Ilva, dopo provvedimento sequestro si dimette Cda: assemblea il 5/6
Taranto, 25 mag. (LaPresse) – Il consiglio di amministrazione dell’Ilva, nelle persone di Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure, ha presentato le dimissioni con effetto dalla data dell’assemblea dei soci, che il Consiglio ha convocato per il 5 giugno alle 9, ponendo all’ordine del giorno la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Lo comunica l’Ilva in una nota dopo che oggi il consiglio di amministrazione ha esaminato il provvedimento del gip di Taranto che colpisce i beni di pertinenza di Riva Fire e in via residuale gli immobili di Ilva che non siano strettamente indispensabili all’esercizio dell’attività produttiva nello stabilimento. “Per tali motivi – spiega la nota – il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per Ilva, i cui beni sono tutti strettamente indispensabili all’attività industriale e per questo tutelati dalla legge n.231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale”.
Il consiglio di amministrazione dell’Ilva, inoltre, dopo aver esaminato il provvedimento del gip di Taranto del 22 maggio, ha dato mandato ai propri legali di impugnarlo nelle sedi competenti.