Ilva, sequestri a famiglia Riva per 8,1 miliardi a Taranto e Milano
Taranto, 24 mag. (LaPresse) – La guardia di finanza di Taranto sta eseguendo un sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 8,1 miliardi di euro nei confronti della famiglia Riva, proprietaria del Gruppo Ilva di cui fa parte anche lo stabilimento di Taranto. Il provvedimento è stato disposto nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambiente svenduto’, condotta dalla procura della Repubblica di Taranto sui danni ambientali provocati dall’Ilva e sulle presunte pressioni fatte dai dirigenti per ottenere le autorizzazioni in assenza dei requisiti necessari.
Si tratta di un sequestro preventivo per equivalente e la somma è così ingente perché serve a coprire tutte le opere di ‘ambientalizzazzione’ che non sono state fatte in passato e che ora potranno essere realizzate. Il provvedimento, inoltre, salvaguarda la produzione quindi non riguarda né i prodotti né i beni che servono per le lavorazioni. Pochi giorni fa la procura di Milano ha disposto anche un sequestro, sembre ai danni dei Riva, di 12 milioni nell’ambito di un’altra inchiesta che invece riguarda l’accusa di riciclaggio ed evasione fiscale.