Il video di Bernardo Provenzano in carcere
Lo ha trasmesso ieri Servizio Pubblico: mostra l'ex boss in condizioni di salute precarie e penose, e fa discutere di cosa gli è successo
Giovedì 23 maggio Servizio Pubblico, il programma condotto da Michele Santoro su La7, ha trasmesso un video del 15 dicembre 2012 ripreso dalle telecamere di sorveglianza del carcere di Parma: il video mostrava un incontro tra Bernardo Provenzano, ex capo del clan mafioso dei Corleonesi arrestato nell’aprile del 2006, con la sua compagna e il figlio minore. Nel video Provenzano, che è sottoposto al carcere duro cosiddetto 41bis, appare molto confuso e con diverse difficoltà a parlare e a rispondere alle domande del figlio. Il figlio a un certo punto gli chiede: «Pigghiasti lignate?». Provenzano risponde: «Lignate sì, dietro i reni..».
Secondo Sonia Alfano, eurodeputata dell’Italia dei Valori che nel corso dell’ultimo anno ha fatto diverse visite al carcere di Parma, il peggioramento delle condizioni di salute di Provenzano potrebbe essere collegato al fatto che l’ex boss l’estate scorsa aveva mostrato interesse per un’eventuale collaborazione con la giustizia, che gli avrebbe permesso di ottenere un regime carcerario più morbido del 41bis. Secondo Alfano, Provenzano sarebbe stato “neutralizzato”, ovvero sarebbe stato picchiato fino rendere impossibile una sua collaborazione.
Durante un’intervista al Fatto Quotidiano dell’8 gennaio scorso Sonia Alfano aveva raccontato che durante la sua prima visita al carcere di Parma, nel maggio 2012, Provenzano era in buone condizioni di salute, almeno per un uomo della sua età. Alfano gli chiese di prendere in considerazione l’ipotesi di collaborare con lo Stato e lui rispose: «È fattibile?», mostrando così, secondo Alfano, una concreta apertura a questa eventualità. Al secondo incontro a Parma, Alfano ha raccontato di avere trovato Provenzano con «parte del volto livido, tumefatto, e con dei punti nell’arcata sopracciliare sinistra».
Dopo quell’incontro la stampa italiana ha riportato di “numerose cadute” di Provenzano, in carcere: una di queste, due giorni dopo che era stato girato il video con la compagna e il figlio minore, gli aveva anche causato un’emorragia celebrale e l’aveva costretto a essere ricoverato d’urgenza ed essere operato. Da allora, ha sostenuto Alfano, Provenzano ha molte difficoltà a parlare ed è quasi incapace di intendere e di volere.