Caffeina e il Premio Strega
Il 2 e il 5 luglio il Festival ospiterà i cinque finalisti e poi il vincitore del più importante premio letterario italiano
di Caffeina
Anche quest’anno il momento più importante del Festival Caffeina cultura sarà il doppio appuntamento con il Premio Strega: il 2 e il 5 luglio, due serate eccitanti all’insegna della cultura e dei grandi nomi della letteratura italiana.
Il Presidente di Caffeina Michela Pepponi ha spiegato che è «Un grande onore per Caffeina continuare a collaborare con la Fondazione Bellonci, l’ente che organizza lo Strega. La collaborazione con lo Strega dimostra come ormai Caffeina sia entrata a fare parte di diritto nella ristretta cerchia dei più importanti appuntamenti letterari italiani. Un po’ quello che succede agli scrittori: il libro d’esordio è importante, ma ancora più importante è l’opera seconda, che significa consolidazione di un percorso. Caffeina e lo Strega stanno facendo proprio questo: consolidano un percorso».
Anche nella settima edizione di Caffeina, quindi – che avrà luogo dal 27 giugno al 7 luglio – ci saranno infatti due serate dedicate allo Strega. Entrambe verranno coordinate e presentate, come di consueto, dallo scrittore viterbese Giorgio Nisini, anche lui, qualche anno fa, finalista del Premio letterario più prestigioso d’Italia.
Ecco gli appuntamenti del 2013
In esclusiva nazionale, il 2 luglio, sul palco del Paradosso ci saranno, come ormai è tradizione, i cinque finalisti che incontreranno il pubblico e la stampa in una serata speciale durante la quale verranno letti anche brani tratti dai rispettivi libri. A leggerli sarà un personaggio d’eccezione del quale, però, non riveliamo ancora il nome. Poi il 5 luglio, il giorno dopo la proclamazione, il vincitore – alla sua prima uscita pubblica dopo l’assegnazione del premio – sarà sul palco di Caffeina, risponderà alle domande di tre giornalisti delle pagine culturali di quotidiani nazionali e svelerà i retroscena del suo libro e del suo mestiere.
Ecco i dodici finalisti del 2013
Lorenzo Amurri (Fandango) con Apnea; Aldo Busi con El especialista di Barcelona, edito da Dalai; per Marsilio c’è Gaetano Cappelli con Romanzo irresistibile della mia vita vera; Fazi si presenta con Cate, io di Matteo Cellini: E ancora: Sofia si veste sempre di nero (Minimum fax) di Paolo Cognetti; per Feltrinelli c’è Paolo di Paolo con Mandami tanta vita; Il cielo è dei potenti di Alessandra Fiori è la proposta di E/O, mentre Atti mancati di Matteo Marchesini è quella di Voland. Gli ultimi quattro della dozzina sono: Alessandro Perissinotto (Piemme) con Le colpe dei padri; Romana Petri (Longanesi) con Figli dello stesso padre; Nessuno sa di noi di Simona Sparaco per Giunti e Walter Siti per Rizzoli con Resistere non serve a niente. È quasi certo che Siti sia nella cinquina. Anche Romana Petri, Paolo di Paolo e Perissinotto, a quanto pare, hanno buone possibilità. Dubbi ancora sul potenziale quinto posto. C’è chi parla di Busi, chi di Cognetti, altri dicono Cappelli. Dipenderà dai voti degli editori e dai gusti dei votanti, ovviamente. Basta aspettare il 12 giugno, giorno in cui verrà annunciata la tanto attesa cinquina.
Qualcosa in più sullo Strega
Il Premio Strega, assegnato per la prima volta nel 1947, ha visto tra i vincitori i più grandi autori italiani. Da Ennio Flaiano – che vinse nella prima edizione – a Cesare Pavese (1950), da Alberto Moravia (1952) a Elsa Morante (1957), solo per citare alcuni che si imposero nel primo decennio. Tra loro (per rimanere nel Viterbese) anche Vincenzo Cardarelli (1948), di Tarquinia, e Corrado Alvaro (1951), che visse gli ultimi anni della sua vita a Vallerano, dove è sepolto. Nel 1975 vinse Tommaso Landolfi, morto nel 1978 a Ronciglione. Fondato nel 1947 all’interno del salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci, il Premio Strega porta il nome del famoso liquore, sponsor della manifestazione fin dall’inizio. Il riconoscimento viene assegnato a un libro pubblicato in Italia tra il 1° aprile dell’anno precedente ed il 31 marzo dell’anno in corso. La scelta del vincitore viene affidata agli “Amici della Domenica”, gruppo di 400 lettori che ha il compito di indicare e selezionare i libri. La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, nata nel 1986 con l’obiettivo di mantenere vivo il Premio Strega e di diffondere la letteratura italiana nel nostro Paese e all’estero, è stata creata alla morte di Maria Bellonci da Anna Maria Rimoaldi, amica ed erede della scrittrice. La Fondazione svolge un’intensa attività di promozione della lettura, specialmente nelle scuole e fra i giovani. Per questa sua finalità sociale è diventata nel 2004 una onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale).