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  • Giovedì 23 maggio 2013

La nuova regola del golf

Un tipo di colpo che stava diventando molto diffuso - ci si aiutava col corpo, diciamo - è stato vietato tra le proteste dei giocatori

I due organi mondiali di governo del golf, l’US Golf Association (USGA) e la Royal & Ancient (R&A), hanno approvato ieri un cambiamento nel regolamento dello sport al centro di molte discussioni tra giocatori ed esperti nell’ultimo periodo. La nuova norma è in realtà un divieto: riguarda gli ultimi colpi prima che la pallina venga messa in buca. L’area intorno a ciascuna buca si chiama green ed è una zona con l’erba accuratamente rasata per permettere che la pallina rotoli più facilmente.

Sul green il golfista ha bisogno di far rotolare la pallina con estrema precisione e usa un particolare tipo di bastone specifico per quella parte del campo, il putter. La nuova regola riguarda proprio quello che succede sul green: per migliorare il controllo sul bastone, infatti, alcuni golfisti lo “ancorano”, puntando il manico del bastone sullo sterno, sullo stomaco o persino sulla guancia. Per questo scopo esistono particolari putter dal manico molto più lungo del normale, chiamati belly putter e long putter.

Tra il 2011 e il 2012, l’USGA dice di aver osservato un grande aumento dell’uso dei colpi “ancorati”, che negli anni Ottanta erano diffusi solo tra il 2-3 per cento dei giocatori e che oggi invece effettua circa un giocatore su cinque negli Stati Uniti (dove quel tipo di colpi è molto più frequente di altrove). Per limitare il fenomeno, a novembre del 2012 USGA e R&A hanno cominciato a discutere una modifica alle regole del golf introducendo l’articolo 14-1b, che martedì 21 maggio ha ricevuto l’approvazione definitiva.

L’USGA, che ha dedicato una specifica sezione del suo sito e un’infografica per spiegare i cambiamenti, ha scritto che «far oscillare liberamente l’intero bastone è l’essenza del metodo tradizionale per colpire» e che «ancorare è un tipo di colpo sostanzialmente differente, che potrebbe alterare o diminuire le difficoltà fondamentali del gioco». I putter dal manico più lungo non sono però stati vietati.

I due organi che decidono le regole del golf, entrambi associazioni no profit, ci tengono a precisare che la decisione non viene dalla possibile “slealtà” dei colpi ancorati, anche perché una loro maggior efficacia non è stata dimostrata, ma unicamente dalla volontà di preservare lo spirito del gioco.

I giocatori e gli esperti di golf sono divisi sulla questione. Alcuni dicono che il colpo ancorato è usato da almeno cinquant’anni e che la sua diffusione è limitata. Inoltre la pratica che è stata vietata ha alcune controindicazioni: tra queste il fatto che ancorare il manico aumenta la precisione e riduce le oscillazioni indesiderate nel movimento per colpire la pallina – aiutando soprattutto i giocatori più nervosi e che sentono di più la pressione – ma rende più difficile controllare la potenza del colpo.

Altri critici del provvedimento ricordano che quattro degli ultimi sei tornei importanti sono stati vinti da giocatori che usavano belly putter e puntavano il manico sullo stomaco, tra cui la PGA Championship 2011, gli US Open 2012 e l’Open Championship 2012. Il vincitore di quest’ultimo, Ernie Els, ha detto che secondo lui i colpi di quel tipo andrebbero vietati, ma ha aggiunto: «fino a quando sarà permesso, continuerò a barare come fanno tutti gli altri».

Alcuni giocatori, tra cui Tiger Woods, sono invece contrari da tempo al puntamento del manico e non ne fanno uso nel loro gioco. La decisione rischia di spaccare il mondo del golf: PGA Tour e PGA of America, le due organizzazioni private che organizzano i principali tour professionistici del golf negli Stati Uniti, hanno detto che «considereranno» le decisioni dell’USGA e del R&A, ma non hanno assicurato che le adotteranno. Nel dibattito sulla questione si sono sempre schierate contro il divieto.

Foto: Scott Barbour/Getty Images