Carceri, Cancellieri: «Non sono degne di Paese civile»
Palermo, 23 mag. (LaPresse) – “Le carceri non sono più adeguate, dobbiamo assicurare al detenuto condizioni di vita decenti: la volontà c’è tutta”. Così il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri rispondendo alle domande degli studenti nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone. “Le nostre carceri – ha ribadito – non sono degne di un Paese civile. Bisogna agire a 360 gradi”.
Parole, quelle del ministro, che trovano conferma anche nei dati raccolti da Amnesty International, che nel Rapporto annuale 2013, parla di “condizioni disumane” negli istituti penitenziari italiani. “Le condizioni di detenzione e il trattamento dei detenuti in molti istituti di pena e altri centri detentivi – dice Amnesty – sono state disumane e hanno violato i diritti dei detenuti, compreso il diritto alla salute”. L’associazione per la tutela dei diritti umani nel mondo ricorda che già nell’aprile del 2012 “il Senato ha reso pubblico un rapporto sullo stato delle prigioni e dei centri di detenzione per i migranti, documentando un grave sovraffollamento e l’incapacità di tutelare il rispetto delle dignità umana e di altri obblighi internazionali”.