Lo sgombero del centro sociale ZAM a Milano
Gli occupanti hanno creato delle barricate in strada, e ci sono stati alcuni scontri con la polizia
Nella mattina di mercoledì 22 maggio diversi poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa sono arrivati in via Olgiati, alla periferia sud di Milano, per sgomberare il centro sociale ZAM (Zona Autonoma Milano). All’arrivo della polizia gli occupanti hanno fatto delle barricate in strada con diversi oggetti – alcuni di questi poi sono stati bruciati – e ne sono seguiti degli scontri con lanci di bottiglie di vernice e fumogeni.
Mercoledì mattina cinque camionette della polizia e dei carabinieri e una cinquantina di agenti in assetto antisommossa, accompagnati da circa una ventina di uomini della Digos, si sono presentati in via Olgiati per sgomberare il centro sociale Zam (Zona Autonoma Milano), nato in un palazzo abbandonato alla periferia sud di Milano due anni fa. In via Olgiati fino ad una decina di anni fa c’era una fabbrica di affettatrici, che si è spostata in zona Rubattino. Da allora la palazzina è rimasta sfitta e i giovani del collettivo Zam l’hanno restaurata, creando tra le altre cose una palestra per l’arrampicata sportiva e un auditorium per concerti e proiezione di film.
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