Un’altra squadra di calcio a New York
I proprietari saranno lo sceicco che già possiede il Manchester City e la società degli Yankees, il debutto in campionato è previsto nel 2015
Il proprietario della squadra di calcio inglese del Manchester City, lo sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan, e la società Yankee Global Enterprises, che possiede la squadra di baseball dei New York Yankees, hanno annunciato la creazione di una nuova squadra di calcio a New York, che dal 2015 dovrebbe far parte della Major Soccer League, il principale campionato di calcio degli Stati Uniti. Il nome della squadra sarà New York City Football Club.
Cosa prevede l’accordo
Non ci sono ancora cifre ufficiali, ma secondo il Guardian si dovrebbe trattare di un investimento di 100 milioni di dollari, di cui 25 milioni investiti dai New York Yankees. Mansur bin Zayd Al Nahyan, che acquistò il City nel 2008, ha spiegato di voler allargare i propri affari negli Stati Uniti puntando ancora sullo sport, creando una nuova squadra che possa attrarre spettatori, tifosi e sponsor. Le due società, tra l’altro, avevano già fatto accordi in passato, nella creazione della Legends Hospitality LLC, un’azienda di servizi che opera anche nello stadio del Manchester City, l’Etihad Stadium.
Il progetto è stato approvato dalla federazione calcistica statunitense e dalla lega calcio, la MLS: Don Garber, commissario della MLS, ha detto che l’accordo rappresenta «una bella novità, che alzerà il livello del campionato». A occuparsi direttamente dello sviluppo del progetto sarà Ferran Soriano, il direttore generale del Manchester City, che nei primi anni Duemila ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo internazionale degli affari del Barcellona e del suo marchio.
A New York ci sono già due squadre di calcio, i New York Red Bull – di proprietà della società austriaca di bevande Red Bull – e i New York Cosmos, di cui Pelé è presidente onorario.
La questione del nuovo stadio
I New York City Football Club avranno un proprio stadio, secondo quanto scrive il Guardian: i dirigenti hanno già incontrato l’amministrazione della città di New York e i rappresentanti dei residenti per costruire un nuovo impianto nel quartiere del Queens. Michael Bloomberg, il sindaco di New York, aveva già annunciato di voler costruire un nuovo stadio per il calcio nella zona di Flushing Meadows–Corona Park, un parco pubblico che si trova nella zona nord del Queens, proprio grazie agli investimenti provenienti da società degli Emirati Arabi Uniti. Questo aveva però creato dei problemi con i proprietari dei New York Mets, altra importante squadra di baseball di New York, che ha il suo stadio proprio nella zona di Flushing Meadows–Corona Park: hanno chiesto 40 milioni di dollari come compensazione, ma le trattative sono ancora in corso.
Bisogna considerare però che Bloomberg conclude il proprio mandato nel 2013 e non può più ricandidarsi: la questione, dunque, dovrà essere discussa con la nuova amministrazione. Non sarà facile raggiungere l’obiettivo: per costruire un nuovo stadio bisogna trovare un accordo con le commissioni che rappresentano il quartiere, con la Commissione urbanistica, con i rappresentanti legali del parco e anche con la United States Tennis Association, che possiede gli stadi di tennis in cui si giocano gli U.S. Open, che si trovano sempre a Flushing Meadows. Oltre agli aspetti burocratici, spiega il New York Times, i dirigenti del Manchester City dovranno superare anche le diffidenze frutto del fatto che i nuovi proprietari non siano statunitensi.
La Major League Soccer
La Major League Soccer (MLS) fa parte della United States Soccer Federation, la lega statunitense e canadese fondata nel 1993, costituita in previsione dell’organizzazione dei mondiali di calcio giocati negli Stati Uniti nel 1994. Il primo campionato della MLS si è giocato nel 1996: fino al 2006 hanno partecipato soltanto squadre degli Stati Uniti, prima dell’arrivo della squadra canadese dei Toronto FC. Al campionato partecipano oggi diciannove squadre e si gioca da marzo a dicembre. Le squadre sono divise in due gironi, o conference: la Western Conference (per i paesi dell’area occidentale) e la Eastern Conference (per i paesi dell’area orientale).
C’è una prima fase, la Regular Season, in cui ogni squadra gioca 24 partite nella propria conference e 10 partire fuori dalla propria conference. Ci sono poi i play-off, a cui partecipano otto squadre: le prime tre di ogni conference, più le vincenti di uno spareggio tra la quarta e la quinta di ogni conference. Queste otto squadre giocano partite di andata e ritorno, con finale unica. Non è prevista alcuna retrocessione né promozione. Negli ultimi due anni hanno vinto il campionato i Los Angeles Galaxy.
Il regolamento prevede anche un tetto al bilancio delle società, che quindi non possano spendere più di quanto consentito per l’acquisto dei giocatori: attualmente il tetto massimo è di poco meno 3 milioni di dollari. Diverso, invece, il discorso relativo ai contratti per gli stipendi, che non rientrano nel bilancio e riguardano trattative private. Sempre più tifosi negli ultimi anni si sono avvicinati alla MLS, anche per l’arrivo di campioni provenienti dall’Europa, come David Beckham e Thierry Henry. È cresciuta la rivalità tra le squadre, e su questo puntano i fondatori del New York City Football Club, che sperano di far diventare New York la città con più tifosi di calcio del paese.
Foto: lo sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan (ANDREW YATES/AFP/Getty Images)