Lo sdoganamento dei nani da giardino a Chelsea
Una delle mostre floreali più importanti al mondo ha permesso eccezionalmente di esporre le "creature mitologiche in colori brillanti"
Dal 21 al 25 maggio si svolge a Londra la mostra dei fiori di Chelsea, la più importante del Regno Unito e una delle più celebri e prestigiose al mondo. L’esposizione è organizzata dalla Royal Horticultural Society, una delle più importanti istituzioni di giardinaggio al mondo, fondata in Regno Unito nel 1804, e si tiene nei terreni – circa 45 mila metri quadrati – della Royal Hospital Chelsea, una casa di riposo che ospita anziani ex soldati. Questa è la centesima edizione della mostra – visitata da più di 150 mila persone ogni anno, tra cui la famiglia reale – e per l’occasione gli organizzatori hanno tolto il divieto di esporre anche le «creature mitologiche in colori brillanti», ovvero i nani da giardino, come sono definiti nel regolamento della mostra. Le regole proibiscono anche «palloncini, piume, e tutte le cose che, secondo il parere della società, distraggono dalla presentazione delle piante e degli altri oggetti esposti».
I nani da giardino sono spesso considerati di cattivo gusto e molti spettatori sono rimasti stupiti e delusi dalla decisione. Altri l’hanno accolta favorevolmente, dato che gli gnomi sono presenti in migliaia di giardini inglesi. Un giardiniere ha lanciato infastidito uno gnomo dalla sua composizione, altri li hanno messi in bella vista; i fratelli Hewitt, che esponevano i loro fiori nelle serre, si sono addirittura vestiti da gnomi (avendo capito male il regolamento e convinti che molti altri avrebbero fatto altrettanto). La Royal Horticultural Society ha anche chiesto ad alcuni personaggi famosi di dipingere uno gnomo a loro piacere (Elton John, per esempio, ha aggiunto al suo un paio di occhiali rosa coi brillantini): verranno messi all’asta e il ricavato sarà investito per educare i bambini al giardinaggio. Il permesso di esporre i nani da giardino vale soltanto quest’anno per festeggiare il centenario della mostra: dal 2014 saranno nuovamente vietati.