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10 ritratti mettono in relazione grandi maestosi paesaggi, tra Europa e Asia, e piccoli corpi nudi

Ruben Brulat, Racines recherchées, Gobi, Mongolia, 2012

Ruben Brulat è un giovane fotografo francese che ha viaggiato dall’Europa all’Asia attraversando Iran, Iraq, Afghanistan, Tibet, Indonesia, Giappone e Mongolia. Questo suo  progetto, che si intitola Paths, è frutto del suo interesse per le forme e i colori del paesaggio. Brulat coinvolge negli scatti persone e viaggiatori che incontra sul suo percorso, fotografandoli nudi e mimetizzati nell’ambiente che li circonda.

Il gesto è quasi performativo – il fotografo scatta quest’immagine poco prima che i loro percorsi si dividano – e mette in relazione la grandiosità del paesaggio con la piccolezza umana: il corpo nudo sottilinea la fragilità e la solitudine, e in qualche fotografia individuare la persona non è affatto facile.

Ciò che Brulat fotografa, e l’ordine in cui lo fa, è casuale. Qui una mappa del suo percorso una volta concluso:

Molti lavori di Brulat raccontano la relazione tra esseri umani e tra uomo e ambiente con la stessa strategia narrativa e lo stesso “pathos”: tutte le serie di immagini sono visibili nel suo sito, e Ruben Brulat è anche su Twitter.