I canali a pagamento su YouTube
Dopo anni di ipotesi alla fine è stato lanciato un sistema di abbonamenti, ma i canali per ora sono pochi e non molto conosciuti
YouTube ha messo a disposizione di chi pubblica video sui suoi canali una nuova opzione per rendere i loro contenuti visibili a pagamento. Circolava da mesi l’ipotesi che Google, proprietaria di Youtube, stesse lavorando a una soluzione simile, e per anni si era discusso sui vantaggi che avrebbe potuto portare al sito e a chi carica video. Fino a ora, infatti, i proprietari dei canali su YouTube basavano buona parte dei loro ricavi sulla pubblicità, mostrata prima o in sovrimpressione durante lo streaming dei loro filmati.
Sono circa un milione i canali su YouTube che a oggi generano guadagni grazie alla pubblicità. Molti di questi chiedono da tempo la possibilità di mettere contenuti a pagamento, che assicurino qualche soldo in più. La nuova opzione risponde a questa esigenza, ma non sarà da subito disponibile per tutti.
I video a pagamento saranno sperimentati nelle prossime settimane su un numero ristretto di canali che hanno deciso di partecipare all’iniziativa. Non si dovrà pagare per ogni singolo video: gli utenti si potranno abbonare a un canale al prezzo minimo di 0,99 dollari al mese. Ogni abbonamento avrà un periodo iniziale in prova gratuita della durata di due settimane. A discrezione dei proprietari dei canali, ci potranno essere sconti e altre agevolazioni per chi deciderà di fare un abbonamento annuale, invece di rinnovare l’iscrizione ogni mese.
Gli abbonati potranno vedere i loro contenuti da computer, tablet, smartphone e dai televisori compatibili con YouTube. Almeno per i primi tempi, però, sarà solamente possibile abbonarsi tramite browser su un computer tradizionale, ma quelli di YouTube sono al lavoro per estendere l’opzione agli altri tipi di dispositivi.
Sul sito è stata aperta una nuova sezione che elenca i canali a pagamento già attivati. Per ora non sono molti e mancano iniziative degne di nota da parte delle grandi case di produzione cinematografica, per esempio. Il servizio è accessibile solo dagli Stati Uniti, ma quelli di YouTube assicurano che in tempi brevi sarà esteso anche ad altri paesi. Tra i proprietari di canali presenti su YouTube ha deciso di partecipare anche quello del programma educativo per bambini di Sesame Street, in cui compaiono anche i Muppet.
Il passaggio a un sistema a pagamento è un passo importante per YouTube, fondato otto anni fa per rendere più semplice, libera e immediata la diffusione dei video su Internet. Il sito è tra i più visitati al mondo dopo Google e Facebook e ogni giorno si arricchisce di migliaia di nuove ore di filmati, caricati dai singoli utenti, dalle case di produzione e dai media. I canali a pagamento potrebbero incentivare i produttori a utilizzare con più assiduità YouTube, vincendo la diffidenza che fino a ora le ha spinte a non utilizzare il sito per pubblicare film e serie tv in versione integrale.