La coppia caduta dalla nave da crociera
Al largo dell'Australia due persone sono cadute in mare, ancora non è chiaro perché: le autorità hanno interrotto le ricerche
Le squadre di soccorso hanno interrotto la ricerca della coppia scomparsa da una nave da crociera che si trovava in navigazione lungo la costa nord dell’Australia. Nella sera di mercoledì 8 maggio, Paul Rossington e la sua compagna Kristen Schroder, entrambi di Barraba nel New South Wales, si trovavano sul balcone della loro cabina della nave da crociera Spirit della compagnia Carnival, all’ultimo giorno del suo viaggio tra alcune isole del Pacifico.
Non è ancora del tutto chiaro che cosa abbia causato la loro caduta in mare. Intorno alle 20:50 una telecamera di sicurezza montata all’esterno della nave ha ripreso la scena: nel video, che per ovvi motivi non è stato diffuso, si vede Schroder che cade in mare e pochi istanti dopo Rossington che si lancia verso l’acqua. Le immagini sembrano escludere un omicidio-suicidio e fanno ipotizzare un incidente, ma mancano molti elementi per ricostruire con precisione la vicenda.
L’unica cosa certa è che nessuno si è reso conto dell’accaduto per molte ore. L’allarme è stato dato solo il giorno dopo, giovedì, a quasi 14 ore dall’incidente, quando i due passeggeri non hanno ritirato i loro bagagli al momento dello sbarco a Sydney. Verificata la loro assenza sono iniziate le ricerche da parte della marina e della polizia in un’ampia porzione di mare, lunga circa 60 miglia, al largo di Forster, grande città costiera del New South Wales.
La ricerca è stata successivamente ristretta a una specifica area di mare ampia 1.700 chilometri quadrati, sulla base delle correnti marine e dei venti. Elicotteri e imbarcazioni l’hanno controllata più volte, ma non è stato possibile identificare la coppia e nel tardo pomeriggio di giovedì si è deciso di interrompere le ricerche.
L’amministratore delegato di Carnival Australia ha difeso la sicurezza della nave da crociera, ricordando che le balaustre sui ponti e sui balconi sono di diversi centimetri più alte degli standard minimi imposti dalle leggi internazionali. Ha poi spiegato che il ritardo di 14 ore nelle ricerche è stato dovuto dal fatto che nessuno si è accorto della caduta in mare dei due passeggeri.
Le navi da crociera Carnival hanno numerose telecamere lungo il loro perimetro, ma non tutti i flussi di immagini sono controllati 24 ore su 24 dal personale di sicurezza. Se Rossington avesse dato l’allarme prima di lanciarsi in acqua, sarebbero state avviate immediatamente le procedure di emergenza. Gli investigatori vogliono capire perché invece l’uomo si sia gettato immediatamente, senza avvisare nessuno.