Zhang Yimou è accusato di aver violato la legge cinese sul figlio unico
Il regista di Lanterne rosse è accusato di avere sette figli e rischia una multa da 18 milioni di euro
Zhang Yimou, regista cinese di molti e celebri film tra cui Lanterne rosse e La foresta dei pugnali volanti, è accusato di aver violato le leggi cinesi relative alla pianificazione familiare: rischia di dover pagare una multa di 160 milioni di yuan, corrispondenti a 18 milioni di euro. Sul sito del Quotidiano del Popolo, giornale del Partito Comunista cinese, c’è scritto che Zhang Yimou avrebbe sette figli avuti da diverse donne: le autorità cinesi hanno dunque aperto un’inchiesta su di lui.
La cosiddetta “politica del figlio unico” è stata inaugurata in Cina nel 1979 da Deng Xiaoping e fa parte di un programma più vasto detto di “pianificazione familiare”, stabilito per controllare il tasso di natalità del paese e per cercare di contrastare il fortissimo incremento demografico che si è verificato a partire dagli anni Sessanta. La normativa prevede che alla maggior parte dei genitori cinesi sia proibito avere più di un figlio, con alcune eccezioni. Le coppie sono autorizzate ad avere un secondo figlio, per esempio, se il primo ha una malattia non ereditaria.
Questa politica è stata oggetto di numerosissime critiche. Non solo perché le repressioni della Commissione di pianificazione familiare (appositamente creata nel 1981) hanno causato migliaia di aborti e di sterilizzazioni l’anno, come risulta da un rapporto del 2009 del Dipartimento di Stato americano. Ma anche perché la regola del figlio unico ha portato a un fortissimo squilibrio di genere: quando fu introdotta portò a moltissimi infanticidi femminili, ora alla diffusione di aborti selettivi.
Gli oppositori alla politica del figlio unico sostengono inoltre che i risultati di riduzione nel tasso di fertilità che si volevano ottenere sono già stati raggiunti da tempo. La sua validità non è comunque mai stata messa in discussione. Nel 2008 Pechino aveva dichiarato che i controlli sulle nascite sarebbero continuati almeno per altri dieci anni.
Foto: Il regista di “Lanterne Rosse”, Zhang Ymou(Kevin Lee/Newsmakers