Le polemiche su Wagner a Düsseldorf
Una messa in scena del Tannhäuser ambientata durante il nazismo, con svastiche e camere a gas, è stata cancellata dopo la prima
Un allestimento dell’opera lirica Tannhäuser di Richard Wagner è stato cancellato in Germania tra numerose proteste, per una serie di scene che facevano riferimento al nazismo e ai campi di concentramento.
La Deutsche Oper am Rhein, un importante teatro lirico di Düsseldorf, ha annunciato mercoledì 9 maggio che le successive repliche dell’opera si terranno senza allestimento scenico e saranno dunque solo concertistiche, dopo la prima di sabato 4 maggio. In quell’occasione ci sono state grida di disapprovazione durante lo spettacolo e alcuni presenti sono rimasti così colpiti dalla messa in scena da aver bisogno di cure mediche. Il leader della comunità ebraica di Düsseldorf Michael Szentei-Heise ha detto ad Associated Press che alcuni spettatori hanno lasciato la sala sbattendo le porte durante l’esecuzione e che la messa in scena è stata “illegittima e priva di gusto”.
Il regista, Burkhard Kosminski, è anche un attore piuttosto conosciuto in Germania. Ha deciso di ambientare l’opera di Wagner durante l’epoca nazista, prevedendo scene come la rasatura dei componenti di una famiglia prima della loro uccisione, la rappresentazione di un omicidio con un’arma da fuoco descritta come “molto realistica” e una camera a gas sul palcoscenico proprio all’inizio dello spettacolo. Venere, che all’inizio della rappresentazione si trova con il trovatore Tannhäuser, è vestita con un’uniforme delle SS.
La dirigenza del teatro ha chiesto a Kosminski di rivedere l’allestimento e di ammorbidire i toni, ma il regista si è rifiutato di intervenire citando la sua libertà artistica e il fatto che il progetto fosse in discussione da 10 mesi con piena conoscenza dei dettagli da parte del teatro. Ha aggiunto che ha una lunga esperienza nel settore, con oltre 50 produzioni, e che non intendeva provocare uno scandalo.
Le scelte di Kosminski affrontavano con molta crudezza l’antisemitismo di Richard Wagner e la successiva influenza che la sua musica ebbe durante l’epoca nazista. Adolf Hitler era un grande amante della musica di Wagner e dopo la Seconda guerra mondiale le messe in scena dell’autore sono state al centro di discussioni sia in Germania che all’estero. In Israele la musica di Wagner non è stata eseguita per decenni. Lo scorso anno il baritono russo Evgenij Nikitin perse il suo ruolo nell’opera L’olandese volante perché si scoprì che da giovane, mentre faceva parte di un gruppo heavy metal, si era fatto il tatuaggio di una svastica sul petto. Come scrive Stephen Evans di BBC, quest’anno ricorre il bicentenario della nascita di Wagner ed è molto probabile che altre produzioni wagneriane siano al centro di critiche e controversie.
L’opera lirica Tannhäuser, nella versione originale che debuttò a Dresda nel 1845, è ambientata nella Germania del Medioevo. È divisa in tre atti, con una durata di circa 4 ore e mezza, e al centro della vicenda c’è il trovatore Tannhäuser e una gara canora che si tiene al castello di Wartburg.