Il caso Nigel Evans
La storia dell'importante politico britannico - vicepresidente della Camera, conservatore - arrestato sabato per stupro, che per ora non si dimette
Il vicepresidente della Camera dei Comuni britannica, Nigel Evans, 55 anni, deputato conservatore, è stato arrestato sabato 4 maggio con l’accusa di violenza sessuale e rilasciato su cauzione dopo essere stato interrogato per tutta la giornata. La denuncia è stata fatta da due uomini, per stupro e molestie sessuali: non si conoscono i loro nome, né l’età ma all’epoca dei fatti avrebbero avuto vent’anni. I reati sarebbero stati commessi nel periodo che va da luglio 2009 a marzo 2013 a Pendleton, in Lancashire, a nord di Manchester, dove si trova l’abitazione di Evans.
Ieri, durante una conferenza stampa nel giardino di un pub di Pendleton, Nigel Evans ha raccontato come sono andate le cose e si è dichiarato innocente: «Ieri sono stato interrogato dalla polizia per due denunce, una delle quali risale a quattro anni fa, presentate da due persone che si conoscono tra loro e che fino a ieri consideravo degli amici. Le accuse sono completamente false e non riesco a capire la ragione per cui sono state fatte, soprattutto perché ho continuato ad avere buoni rapporti con uno di loro fino a una settimana fa». Evans ha poi detto di avere apprezzato il modo in cui la polizia ha gestito il caso: nel comunicato con cui era stato notificato l’arresto non compariva il nome di Evans e il suo coinvolgimento era stato confermato soltanto in seguito da fonti del governo.
Durante la conferenza stampa Evans aveva anche annunciato di non voler presentare le proprie dimissioni. Qualche ora dopo è stata data la notizia che Evans si era rivolto al presidente della Camera dei Comuni John Bercow – che ha accolto la richiesta – per essere esonerato temporaneamente dalle sue mansioni in occasione dell’evento che si terrà mercoledì 8 maggio, uno dei più importanti del calendario politico britannico, lo State opening of Parliament in cui saranno riunite la Regina, la camera dei Lord e la camera dei Comuni. La Regina, con un tradizionale discorso, aprirà ufficialmente il nuovo anno dei lavori parlamentari spiegando l’agenda del governo.
Nigel Evans, che è in Parlamento dal 1992, è stato vicepresidente del partito conservatore (tra il 1999 e il 2001) e nel 2010 è stato eletto vicepresidente (deputy speaker) della Camera dei Comuni. Sempre nel 2010, “per non subire ricatti”, è stato uno dei primi membri del parlamento a dichiarare pubblicamente di essere gay, invitando i suoi colleghi in molte occasioni pubbliche a fare altrettanto. A Nigel Evans sono arrivate molte dichiarazioni di vicinanza da parte dei suoi compagni di partito, dei sostenitori e degli abitanti di Pendleton. Il presidente della Camera dei Comuni, John Bercow, ha detto che «Nigel è una persona amata e popolare. Non si riesce quasi a credere a quello che è successo». Il ministro della Difesa, Philip Hammond, si è detto «molto scioccato» dalle accuse e il deputato conservatore David Davis ha fatto sapere: «Non dovrebbe dimettersi da vice presidente o farsi da parte. Non è stato ancora nemmeno incriminato, figuriamoci se processato o condannato».
Nigel Evans dovrà presentarsi nuovamente alla polizia il prossimo 19 giugno. Un portavoce della polizia del Lancashire ha spiegato come le indagini stiano procedendo e ha aggiunto: «Noi prendiamo estremamente sul serio tutte le accuse di natura sessuale capendo come possa essere difficile per le vittime venire allo scoperto. Vorremmo incoraggiare tutti coloro che hanno subito un abuso sessuale, o che hanno informazioni su di esso, ad avere fiducia in noi sapendo che affronteremo il caso con sensibilità e indagheremo a fondo».