La porta di Seul
Le foto della cerimonia di riapertura del monumento più famoso della capitale della Corea del Sud, quasi distrutto da un incendio 5 anni fa
Oggi è stata riaperta al pubblico la porta di Namdaemun a Seul, la capitale della Corea del Sud: uno dei simboli della città e del paese, che è stata completamente restaurata dopo un grave incendio che distrusse il monumento e fece grande impressione sull’opinione pubblica nel febbraio del 2008.
Il Namdaemun (“grande porta meridionale”) ha oltre seicento anni, dato che venne costruito nel 1398, ed era una delle attrazioni turistiche principali della città, uno dei tratti superstiti dell’antica cerchia di mura lunga una ventina di chilometri e oggi quasi interamente distrutta. Era una delle quattro porte che vennero costruite per proteggere la città quando questa era la capitale della dinastia Joseon, che governò sulla penisola coreana dal 1392 all’invasione giapponese del 1910. Nel 1962 il Namdaemun (noto ufficialmente come Sungnyemun, “porta delle importanti cerimonie”) era stato nominato “Primo tesoro nazionale”.
I lavori di ristrutturazione sono durati tre anni e sono costati oltre 18 milioni di euro, uno dei progetti più grandi di questo tipo mai intrapresi in Corea del Sud. Oltre mille persone hanno lavorato al restauro, in cui le 22 mila tegole del tetto sono state costruite a mano e molti materiali – come le vernici – sono stati importati dal Giappone, dato che in Corea del Sud si era persa la capacità di produrli secondo i metodi tradizionali.
La sera del 10 febbraio del 2008, un uomo di 69 anni diede fuoco alla pagoda di legno – la più antica costruzione lignea del paese – che sovrastava la base in pietra della porta usando un diluente per vernici e un accendino. Arrestato poche ore dopo, l’uomo confessò di aver provocato l’incendio perché il prezzo che gli era stato pagato per un suo appezzamento di terra a Koyang, nell’area metropolitana di Seul, era stato troppo basso. Il piromane, che aveva almeno un precedente per incendio doloso di un altro monumento di Seul, venne condannato a dieci anni di carcere.
“Il Sungryemun è un simbolo di identità e dello spirito nazionale, il volto della Repubblica di Corea”, ha detto il presidente del paese Park Geun-hye, vestita in abito tradizionale, durante la cerimonia di riapertura.