Il Boeing precipitato in Afghanistan
La sequenza e il video dell'aereo che si è schiantato a terra poco dopo il decollo dalla base militare di Bagram: trasportava sette cittadini americani
Lunedì 29 aprile, intorno alle 11:20 (ora locale), un Boeing 747-400 è precipitato poco dopo essere decollato dalla base militare di Bagram, circa 50 chilometri a nord di Kabul, in Afghanistan. Nell’incidente sono morte tutte le persone a bordo: sette cittadini statunitensi, sei originari del Michigan e uno del Kentucky. L’aereo apparteneva all’azienda National Air Cargo e, come ha fatto sapere la portavoce Shirley Kaufman, era diretto a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e trasportava cinque veicoli militari e altre merci.
I talebani hanno detto di avere causato l’incidente con una loro operazione, ma la missione internazionale in Afghanistan guidata dalla NATO (ISAF) ha smentito le rivendicazioni perché sul posto non c’era segno di attività terroristica. Le cause dell’incidente sono ancora sconosciute e il ministro dei Trasporti afghano ha aperto un’indagine.
Il Washington Post scrive che durante il decollo si stava avvicinando un temporale con forti venti; Business Insider racconta che secondo un portavoce dell’esercito una delle ragioni dello schianto potrebbe essere stata una manovra scorretta in fase di decollo. Business Insider cita anche l’opinione di un pilota, per cui lo spostamento del carico avrebbe potuto contribuire alla caduta.
Martedì mattina il sito LiveLeak ha pubblicato un video filmato da una telecamera sul cruscotto di un’auto in cui si vede l’aereo mentre decolla, rallenta e poi precipita al suolo, esplodendo nell’impatto. Il video – che è piuttosto impressionante – riporta una data sbagliata, il primo febbraio 2013, dovuto probabilmente alla scorretta impostazione dell’orologio della telecamera, ma la National Air Cargo ne ha confermato l’autenticità.