Tre nuovi arresti per le bombe a Boston
I sospettati avrebbero aiutato uno degli attentatori dopo gli attacchi esplosivi alla maratona che uccisero 3 persone e ne ferirono 281
Mercoledì 1 maggio, la polizia di Boston ha annunciato di avere arrestato altre tre persone sospettate per gli attacchi esplosivi alla maratona, che il 15 aprile 2013 causarono la morte di tre persone e il ferimento di 281. L’annuncio è stato diffuso dalla polizia, senza l’aggiunta di molti altri dettagli.
Secondo alcune fonti consultate dall’agenzia di stampa Reuters, due delle tre persone arrestate sarebbero colleghi universitari di Dzhokhar Tsarnaev, il ragazzo di 19 anni sospettato di avere condotto gli attacchi esplosivi insieme con il fratello maggiore Tamerlan, morto durante un confronto con la polizia il 19 aprile scorso, mentre cercava di scappare dopo essere stato identificato. L’ipotesi è che abbiano aiutato Dzhokhar dopo gli attacchi alla maratona, gettando su sua richiesta un sacco di tela che probabilmente aveva nella propria stanza.
I due colleghi universitari sarebbero originari del Kazakistan e avrebbero avuto qualche problema in passato con gli agenti dell’immigrazione statunitense per una serie di visti non in regola. La terza persona sarebbe invece un cittadino statunitense.
La polizia di Boston ha diffuso un breve comunicato, dicendo che per ora non saranno diffusi altri dettagli sugli arresti.