Il Sassuolo è quasi in Serie A
Sarebbe la prima volta nella sua storia: se vincerà stasera sarà matematico, e sarà contento il suo presidente (lo conoscete)
Aggiornamento, 27 aprile – Il Sassuolo ha perso 2-1 contro il Modena e non ha raggiunto la qualificazione matematica in Serie A: nella prossima giornata, lunedì 6 aprile alle 20.45, giocherà in casa contro il Padova.
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Questa sera alle 20.45, allo stadio “Alberto Braglia” di Modena, la squadra di casa giocherà contro il Sassuolo, che sta dominando il campionato di Serie B e, se batterà il Modena, sarà matematicamente promosso in Serie A con tre giornate di anticipo. Sarebbe la prima volta nella storia dell’Unione Sassuolo Calcio, fondata nel 1922, in cui la squadra raggiunge la Serie A. Il suo presidente è da molti anni Giorgio Squinzi, attuale capo di Confindustria. Il Modena non vince una partita contro il Sassuolo dal 2009, mentre nelle ultime sette partite cinque sono finite in pareggio.
Il Sassuolo quest’anno ha dominato il campionato di Serie B. Ha iniziato la stagione con cinque vittorie consecutive e ha perso solo sei partite (su trentotto). Il Sassuolo è allenato dall’ex calciatore Eusebio Di Francesco, che ha 44 anni e una lunga carriera alle spalle in diverse squadre di Serie A, tra cui diverse stagioni alla Roma. Il suo modulo preferito è il 4-3-3: i giocatori più importanti sono il difensore Emanuele Terranova, il capitano Francesco Magnanelli e il giovane Domenico Berardi, che ha solo 18 anni ma è uno dei più dotati tecnicamente (gioca di solito trequartista o attaccante esterno): è al Sassuolo dal 2009.
La squadra non ha un vero e proprio capocannoniere: Berardi ha segnato 10 gol, gli attaccanti Richmond Boakye e Leonardo Pavoletti 11 per uno. La vittoria più larga è stata contro il Cesena, battuto 5-0 nella prima partita del girone di ritorno.
Sassuolo è una cittadina di poco più di 40 mila abitanti che si trova circa a metà strada tra Modena e Reggio Emilia. Lo stadio locale, l'”Enzo Ricci”, ha poche migliaia di posti e non può ospitare le partite di Serie B: di conseguenza, da quando è stata promossa in Serie B la squadra gioca a Modena, nello stesso stadio in cui giocherà stasera. Al Modena Calcio viene pagato un affitto annuale intorno ai 300 mila euro, ma per la prossima stagione pare che ci siano trattative per cambiare campo da gioco e andare a giocare a Reggio Emilia (Squinzi ha detto che al momento non c’è nessuna possibilità di costruire un nuovo stadio a Sassuolo).
La storia recente del Sassuolo è cominciata alla fine degli anni Sessanta, quando la piccola società calcistica riuscì ad arrivare in Serie D e a rimanerci per diverse stagioni di fila. Poco dopo ci furono notevoli cambiamenti “simbolici”: a partire dal campionato 1970-1971 i colori societari passarono dal giallo-rosso all’attuale nero-verde e il nome della società diventò “F.C. Sassuolo”. Nel 1972 la squadra si fuse con un’altra piccola società sportiva del paese, il San Giorgio Sassuolo.
Poi ci furono parecchi anni poco memorabili: il momento decisivo nella storia del Sassuolo è stato l’ingresso nella società di Giorgio Squinzi, 69 anni, capo di Confindustria e amministratore unico di Mapei, l’azienda di famiglia, una società di adesivi e sigillanti industriali (il nome è una sigla di Materiali Adesivi Per l’Edilizia e l’Industria) con sede a Milano, dove è stata fondata alla fine degli anni Trenta.
L’ingresso di Squinzi nella società risale all’inizio degli anni Ottanta, anni in cui – nella stagione 1983-1984 – il Sassuolo vinse la Serie D e arrivò in C2 per la prima volta nella sua storia. Alla fine degli anni Ottanta, però, Squinzi sospese gli investimenti preferendo le sponsorizzazioni nel ciclismo e il Sassuolo tornò in Interregionale. Poi il proprietario della Mapei riprese il suo impegno nella squadra e i risultati si videro nell’arco di poche stagioni: nel 1998, dopo una serie di fallimenti tra le società sportive, il Sassuolo venne ripescato in C2 nonostante avesse perso i playoff per la promozione.
Venne promosso in Serie B per la prima volta il 27 aprile 2008, con una settimana di anticipo rispetto alla fine del campionato: l’allenatore di quella stagione fu Massimiliano Allegri, attuale allenatore del Milan, che l’anno successivo andò al Cagliari. Il Sassuolo è andato vicino alla promozione in Serie A sia nel 2010 che nel 2012: in entrambi i casi è arrivato ai playoff.
Se il Sassuolo finirà in Serie A, comunque, Squinzi ha detto pochi giorni fa che non intende investire grandi cifre, dicendo in un’intervista a Tuttosport che «dovrebbe bastare investire i nuovi soldi che proverranno dai diritti tv per allestire una formazione competitiva». Il presidente di Confindustria è da sempre milanista e per il prossimo anno ha detto di non avere dubbi su chi tifare in caso di Milan-Sassuolo: Milan.