Il morso di Luis Suarez
Il fortissimo e scorrettissimo calciatore del Liverpool ne ha fatta un'altra
Luis Suarez, calciatore uruguaiano del Liverpool, ha morso un suo avversario – il difensore serbo Branislav Ivanovic – durante la partita di domenica contro il Chelsea. La partita è finita 2-2 e il Liverpool ha pareggiato a tempo scaduto proprio con un gol di Suarez, che nel secondo tempo col gol e il morso ha così sintetizzato la sua intera carriera: un calciatore fortissimo e scorrettissimo. Suarez dopo la partita si è scusato su Twitter con Ivanovic, con il suo allenatore e con la sua squadra.
Suarez non è nuovo a guai del genere. Nel 2010, quando giocava nell’Ajax, diede un morso a un calciatore del PSV Eindhoven. In estate, durante i mondiali in Sudafrica, impedì al Ghana di far gol toccando volontariamente la palla con la mano (il Ghana sbagliò il rigore successivo e alla fine fu eliminato). A dicembre del 2011, al Liverpool, fu squalificato per 8 giornate per aver rivolto insulti razzisti a Patrice Evra, capitano del Manchester United. Due mesi dopo, quando incontrò di nuovo il Manchester United, rifiutò di stringere la mano allo stesso Evra. È stato più volte accusato di essere un simulatore. Prima di una partita del Liverpool contro l’Everton, l’allenatore dell’Everton David Moyes lo accusò di tuffarsi spesso in area di rigore. Durante la partita Suarez segnò e andò a esultare tuffandosi a terra proprio davanti a Moyes. Ha passeggiato su un suo avversario. A novembre del 2012 ha festeggiato un gol correndo verso la bandierina del calcio d’angolo ma quando si è voltato in cerca dei suoi compagni non ha trovato nessuno a esultare con lui: si disse che i compagni erano esasperati dalle sue scorrettezze. A gennaio ha segnato un gol con la mano. L’associazione britannica dei calciatori ha annunciato che proporrà a Suarez – che sarà probabilmente squalificato – di frequentare un corso sul controllo della rabbia.
foto: AFP PHOTO / ANDREW YATES