Le foto del terremoto in Cina
Ieri nella provincia di Sichuan, nel sudovest del paese, un terremoto di magnitudo 7 ha ucciso più di 170 persone, causando crolli e frane
Alle 8 del 20 aprile 2013 un terremoto di magnitudo 7 ha colpito la regione montuosa del Sichuan, nel sud-ovest della Cina: l’epicentro del terremoto è stato registrato nella contea di Luashan e Ya’an è stata la città più colpita. Non c’è ancora una stima ufficiale sul numero di morti e feriti: secondo il New York Times sarebbero morte almeno 174 persone e i feriti sarebbero circa 5.700, in base a un rapporto delle autorità locali, mentre per BBC, che cita alcuni media statali, ci sarebbero 203 morti e circa 11.500 feriti.
Nella provincia di Sichuan, e soprattutto nella città di Ya’an, ci sono stati molti crolli e frane, che in alcuni casi hanno ostruito le strade per raggiungere i villaggi più lontani dai centri abitati. Circa cinquanta soldati dell’esercito cinese della sede regionale di Chengdu hanno aiutato gli abitanti dei villaggi della provincia a estrarre le persone rimaste sotto le macerie e cercare di puntellare gli edifici.
Li Keqiang, il primo ministro cinese, ha raggiunto in aereo la zona, decidendo di dormire – la notte di sabato 20 aprile – in una tenda, per poter continuare a osservare e dirigere i soccorsi. Secondo l’analisi fatta dallo United States Geological Survey (USGS), il terremoto si è originato a una profondità di dodici chilometri, sulla faglia di Longmenshan. Dal 1900 l’area è stata colpita da 12 terremoti di magnitudo superiore a 5.0. Uno dei più gravi è stato il terremoto nella contea di Wenchuan, in cui nel 2008 morirono quasi 90 mila persone.