La ricostruzione dell’Aquila in 10 numeri

Quante persone sono senza casa e dove vivono, quanto è stato speso e quanto resta da spendere, a quattro anni dal terremoto del 2009

Quattro anni fa L’Aquila e la zona circostante vennero colpiti da un terremoto di magnitudo 6.3 che causò la morte di 309 persone, il ferimento di più di mille e che lasciò quasi 70 mila persone senza casa. Quattro anni dopo la ricostruzione del centro storico dell’Aquila è appena cominciata, mentre più di un quarto degli sfollati aspetta ancora di poter tornare nella sua abitazione.

48 mila
Sono gli abruzzesi che sono riusciti a rientrare nelle loro abitazioni. Un anno fa erano 33.476. Il terremoto del 6 aprile lasciò senza casa 67.459 persone in tutta la regione, danneggiando e rendendo inagibili quasi 20 mila edifici.

22.120
Sono le persone che non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni. Di questi 15.266 vivono nelle 19 new town, i villaggi voluti dal governo Berlusconi e costruiti subito dopo il sisma intorno alla città dell’Aquila. 6.595 hanno trovato una sistemazione in autonomia e 116 persone sono ospitate in una caserma della Guardia di Finanza – quella dove si tenne il G8 poche settimane dopo il terremoto.

2.800 euro
È stato il costo medio al metro quadro per costruire le case delle cosiddette new town, dove oggi vivono circa 15 mila persone. Il costo medio di costruzione per una casa di livello medio-alto è di 1.500 euro al metro quadro.

143
Sono le persone che vivono ancora in alberghi e strutture ricettive (15 si trovano ancora fuori dalla regione Abruzzo).

8-10 anni
È il tempo necessario per la completa ricostruzione della città, delle frazioni e dei paesi limitrofi secondo il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca. Secondo il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ne potrebbero bastare 5.

3,2 miliardi
Sono i soldi utilizzati finora per la ricostruzione dell’Aquila e delle frazioni. Quasi 3 miliardi sono stati spesi per gestire l’emergenza immediata del terremoto – medicine, tende, acqua, cibo, coperte. Per i prossimi 3 anni (2013, 2014 e 2015) sono già stati stanziati 2,3 miliardi. Di questa cifra, circa 660 milioni sono stati stanziati per la ricostruzione dell’Aquila e della sua periferia nel 2013.

7 miliardi
È la stima fatta dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente del denaro ancora necessario per completare la ricostruzione. 6,1 miliardi sono quelli necessari per la sola città dell’Aquila. Sempre secondo il sindaco, l’Aquila avrà bisogno di circa un miliardo di euro l’anno. Secondo una relazione del ministero per la Coesione territoriale, invece, i soldi necessari sono almeno 10 miliardi. Si tratta di cifre aggiuntive rispetto a quelle già stanziate in passato e a quelle stanziate per i prossimi anni. In tutto, per ricostruire la città, dovrebbero essere necessari tra i 14 e i 20 miliardi.

698 mila tonnellate
È il peso di macerie rimosse allo scorso 21 marzo in tutto l’Abruzzo – soprattutto all’Aquila. Più di 400 mila tonnellate sono state rimosse solo nel corso del 2012. Non ci sono stime precise del totale delle macerie causate dal terremoto. Le stime, fatte dalla Protezione civile e dai Vigili del fuoco pochi giorni dopo il terremoto e successivamente, varia tra un milione e 4,5 milioni di tonnellate.

1.109
Sono, secondo il Corriere della Sera, le leggi, i decreti, i regolamenti e le ordinanze prodotte dallo stato, dagli enti locali e dalla pubblica amministrazione in generale riguardo al terremoto, l’emergenza e la ricostruzione.

1445
I giorni trascorsi dal terremoto all’inizio ufficiale dei lavori di ricostruzione del centro storico dell’Aquila, il 21 marzo 2013.