Il triplice suicidio a Civitanova Marche
Un uomo e una donna si sono uccisi stamattina, poco dopo ha fatto lo stesso il fratello di lei: i giornali dicono che avevano grosse difficoltà economiche
Questa mattina a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, tre persone si sono suicidate: Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi, moglie e marito sessantenni, si sono impiccati in uno stanzino vicino al garage della loro casa. Qualche ora più tardi si è ucciso anche il fratello della donna, Giuseppe Sopranzi, gettandosi in mare. La stampa, citando la polizia, dice che Dionisi e Sopranzi avevano grosse difficoltà economiche.
Una tragedia nella tragedia nel giro di poche ore per una famiglia di Civitanova Marche. Due coniugi si sono tolti la vita, impiccandosi, uno accanto all’altro, in uno stanzino vicino al garage di casa. Lui, Romeo Dionisi, aveva 62 anni ed era un esodato. Lei, Anna Maria Sopranzi, 68, viveva con una pensione modesta. Poco dopo il fratello della donna, Giuseppe, 72 anni, appresa la notizia si è a sua volta ucciso gettandosi in mare. A scoprire i corpi dei due coniugi sono stati i vicini di casa che hanno avvertito i carabinieri. Per gli investigatori non ci sono dubbi. I due erano in difficoltà economiche e avevano più volte manifestato il loro disagio. Il corpo senza vita del fratello della donna è stato recuperato dalla Capitaneria di porto. Inutili di tentativi di rianimarlo.
Prima di togliersi la vita, i coniugi hanno lasciato un biglietto in cui hanno chiesto perdono per il loro gesto e indicato il luogo, in cui trovare i loro corpi. Il biglietto, sul quale avrebbero anche lasciato il numero di cellulare della sorella di lei, era stato appoggiato accanto a un’auto, nel garage, in modo da essere visto. La coppia abitava nello stesso palazzo del presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, Ivo Costamagna, che di recente aveva parlato con loro e li aveva invitati in Comune per parlare con i servizi sociali. Ma la coppia aveva risposto che non lo avrebbero fatto perché si vergognavano.