Brittney Griner giocherà nella NBA?
La storia della fortissima giocatrice che domina da anni i campionati di basket universitari, fa schiacciate impressionanti e ha attratto l'interesse dei Dallas Mavericks
Il proprietario della squadra di basket americana dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, ha detto martedì 2 aprile che potrebbe ingaggiare per la prossima stagione NBA Brittney Griner: una giocatrice donna. Griner oggi gioca nel campionato universitario femminile americano con la maglia di Baylor, un college texano, ed è fortissima: ma ci arriviamo. La dichiarazione di Cuban è stata ripresa moltissimo dalla stampa statunitense e internazionale: si tratterebbe infatti della prima volta nella storia dell’NBA, il campionato professionistico americano maschile di basket, che una donna giochi insieme ai colleghi uomini.
Brittney Griner ha 22 anni, è alta 2 metri e 10 centimetri e ha dominato il basket universitario femminile negli ultimi 4 anni. Con la squadra di Baylor, Griner ha ottenuto risultati personali straordinari: ha segnato 3283 punti complessivi (a soli 110 punti dal record assoluto di Jackie Stiles), ha fatto 748 stoppate e 18 schiacciate, di cui 11 solo nell’ultima stagione. Quest’ultimo dato è ancora più incredibile se si considera che le donne che riescono a schiacciare a canestro sono davvero molto poche: Griner ha fatto da sola più schiacciate nel campionato universitario americano di tutte le giocatrici donne messe insieme nella storia del campionato. Inoltre, nel 2012 ha vinto il campionato femminile NCAA con il Baylor.
Si parla da diverso tempo delle grandi capacità di Brittney Griner, anche se una delle sue partite più commentate è stata quella di inizio aprile giocata contro Kansas State, in cui Griner ha segnato 50 punti, generando anche diversi commenti su Twitter da alcuni importanti giocatori dell’NBA, come Chris Paul.
Just saw Brittney Griner did a spin move off the post and dunked 2nite…Seriously??? #GameChanger
— Chris Paul (@CP3) March 5, 2013
Mark Cuban, che nell’ambiente dell’NBA è considerato un personaggio piuttosto eccentrico, ha detto: «Ci ho pensato, ci ho già pensato. E in questo momento direi di sì, anche solo per vedere cosa può fare. Non si può mai sapere cosa può fare una persona finché non le si dà una chance». Cuban ha specificato di non avere intenzione di portare Griner a Dallas “tanto per fare”, ma solo nel caso in cui ci fossero per lei delle reali chance di giocare.
Griner non sarebbe la prima donna a essere ingaggiata da una squadra della NBA: nel 1979 Ann Meyers, allora giocatrice dell’università UCLA, firmò un contratto con gli Indiana Pacers diventando la prima – e finora unica – donna a entrare in una squadra del campionato professionistico americano. Meyers però non giocò nemmeno una partita ufficiale: venne esclusa dopo tre giorni di provino, dopo essere stata considerata fisicamente inadeguata all’atletismo richiesto nella NBA.