Chi è Annamaria Cancellieri
Il ministro dell'Interno del governo Monti, 69 anni, con una lunga carriera nell'amministrazione statale
Annamaria Cancellieri è nata a Roma e ha 69 anni. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, a 29 anni ha cominciato a lavorare per il ministero dell’Interno. Per diversi anni è stata alla prefettura di Milano. Dal 1992 al 2009 ha svolto l’incarico di prefetto a Vicenza, Brescia, Bergamo, Catania, Genova, Bologna e Parma.
Nelle ultime due città ha anche assunto la carica di commissario prefettizio, cioè ha svolto le funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale in seguito allo scioglimento del consiglio stesso: a Bologna è rimasta in carica per più di un anno, dal febbraio del 2010 al maggio del 2011, mentre a Parma ha dovuto rinunciarvi dopo un solo mese a causa dell’incarico come ministro degli Interni nel governo Monti. È stata la seconda donna a diventare ministro degli Interni nella storia italiana: la prima fu Rosa Russo Iervolino, in carica dall’ottobre del 1998 al dicembre del 1999 nel governo di Massimo D’Alema.
Nel corso del suo mandato ha spesso collaborato con il ministro della Giustizia Paola Severino: assieme hanno curato la stesura del decreto cosiddetto “Svuota carceri”, che prevedeva una serie di misure alternative alla detenzione, e di quello soprannominato “Liste pulite”, che prevede l’incandidabilità temporanea dei condannati in via definitiva per alcune tipologie di reato, prevalentemente di particolare gravità oppure contro la pubblica amministrazione.
Il primo è giunto solo parzialmente alla sua applicazione per via dei tempi ristretti del governo tecnico, mentre il secondo è entrato in vigore il 21 dicembre 2012. Cancellieri ha dovuto gestire anche altri casi complicati, come lo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria e la richiesta di dimissioni del vicecapo della Polizia di Stato Nicola Izzo, in seguto ad un esposto anonimo riguardo la gestione poco trasparente di vari appalti da parte di alcuni funzionari del ministero dell’Interno.
Nel 2011, dopo essere stata commissario prefettizio, rifiutò l’offerta di candidarsi a sindaco di Bologna con la coalizione di centrodestra, motivando così la scelta: «Poiché da più parti mi si indica come candidato di parte, esprimo la mia indisponibilità ad essere espressione di qualsiasi schieramento politico nazionale o locale». La sua gestione del Comune di Bologna dopo le dimissioni del sindaco del PD Dalbono ha ricevuto comunque moltissimi apprezzamenti da gran parte della politica bolognese.
Ha inoltre deciso di non aderire a Scelta Civica, il partito politico di Mario Monti, e di non candidarsi alle elezioni politiche del 2013. Da mesi, ma soprattutto negli ultimi giorni, circolavano voci riguardo un suo possibile incarico come presidente del Consiglio per un secondo governo tecnico, in seguito alla confusa situazione politica italiana.
Annamaria Cancellieri è sposata con il siciliano Nuccio Peluso, conosciuto in Libia, dove il padre di Cancellieri ha lavorato per decenni fino alla cacciata degli italiani voluta da Gheddafi ai primi degli anni Settanta. La coppia ha due figli, uno dei quali, Piergiorgio, ha lavorato in UniCredit e ha ricoperto brevemente la carica di direttore generale del gruppo assicurativo Fondiaria-SAI (FonSai) tra il 2011 e il 2012.