Le foto del Lathmar Holi
Nell'Uttar Pradesh, in India, sono i giorni della spettacolare festa induista a base di polveri colorate
Il 21 marzo nello stato indiano settentrionale dell’Uttar Pradesh è iniziata la festa induista di Lathmar Holi, sei giorni prima della festa di Holi vera e propria che si celebra in India, Nepal, Pakistan e in altri paesi con forte immigrazione induista come la Malesia, il Sudafrica e anche gli Stati Uniti.
Il centro dei festeggiamenti del Lathmar Holi sono i villaggi di Barsana e Nandgaon: secondo la tradizione, il dio Krishna – del villaggio di Nandgaon – fece visita alla sua amata Radha a Barsana, ma una volta arrivato prese in giro lei e le sue amiche, offendendole e venendo così cacciato. Per questo motivo durante la festa gli uomini di Nandgaon vanno a pregare nel tempio di Radha a Barsana, dove vengono ricoperti di vernici colorate dagli uomini della città e picchiati con bastoni dalle donne, mentre tutt’intorno gli abitanti del villaggio si lanciano polveri colorate, cantano e ballano.
La tradizione di gettarsi addosso polveri colorate e profumate, dette gulal, è l’aspetto più famoso e caratteristico della festa di Holi, chiamata anche Festa dei colori, e trova le sue ragioni nella mitologia induista: Krishna aveva la pelle scura, era invidioso di quella bianca di Radha e per questo un giorno le dipinse la faccia con dei colori. Da allora le coppie di innamorati si dipingono reciprocamente il viso durante la festa in segno di affetto.
Oltre a lanciarsi il gulal, migliaia di persone trascorrono Holi ballando nelle strade, cantando e accendendo falò per festeggiare l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male. La festa ricorda anche il carnevale occidentale: le rigide strutture sociali vengono meno e gli induisti festeggiano e scherzano insieme, ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne. Quest’anno la festa cade il 27 marzo.