Il M5S è stato il partito più votato?
Dicono così da giorni, l'ultima volta oggi al Quirinale, ma non è vero
Dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio molti esponenti del Movimento 5 Stelle, incluso Beppe Grillo, hanno detto più volte di essere la prima forza politica del paese per numero di voti. In pratica hanno sostenuto di aver preso più voti di tutti alla Camera, il cui risultato del voto viene considerato indicativo dei rapporti di forza tra partiti (alla Camera votano infatti tutti i cittadini maggiorenni, nei limiti stabiliti dalla legge, mentre al Senato vota solo chi ha più di 25 anni).
Il concetto è stato ribadito oggi dopo le consultazioni da Vito Crimi e Roberta Lombardi, capigruppo del M5S in Parlamento, e da un comunicato pubblicato sul blog di Beppe Grillo, dove si legge:
«Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma»
In realtà il M5S non è il primo partito per numero di voti alle ultime elezioni.
Secondo i dati ufficiali riportati sul sito del ministero degli Interni, alla Camera (Italia + Estero) il Partito Democratico ha ottenuto 8.932.615 voti, mentre il M5S ne ha ottenuti 8.784.499; il PD ha ottenuto quindi 148.116 voti in più. Anche al Senato, comunque, il PD ha ottenuto più voti del M5S: 8.674.893 (8.400.161 in Italia e 274.732 all’Estero), contro 7.375.412 (7.285.850 in Italia e 89.562 all’Estero).
L’equivoco nasce forse dal fatto che nella sola circoscrizione Italia della Camera – senza i votanti all’estero – in effetti il M5S è stato il primo partito: ha ottenuto 8.689.458 voti, mentre il PD ne ha ottenuti 8.644.523 (una differenza di 44.935 voti). Ma questa è una distinzione che Grillo e il M5S non fanno, e che comunque non avrebbe molto senso.
foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images