La BBC ha venduto Lonely Planet
L'ha comprata un ricco imprenditore americano, pagando 80 milioni di sterline in meno di quanto era costata agli inglesi
Martedì 19 marzo BBC Worldwide, il ramo commerciale della British Broadcasting Company, ha deciso di mettere in vendita il marchio Lonely Planet, la società editrice che pubblica le guide di viaggi più famose del mondo, che aveva acquisito in due fasi nel 2007 e nel 2011. Lonely Planet sarà venduta alla società statunitense NC2 Media, controllata da Brad M. Kelley, un ricco imprenditore del tabacco nonché uno dei più grandi proprietari terrieri degli Stati Uniti, per una somma che sta facendo molto discutere: la BBC cederà infatti Lonely Planet per 51,5 milioni di sterline, 80 milioni in meno (il 60 per cento) rispetto ai 130,2 milioni pagati dalla BBC tra il 2007 e il 2011 per l’acquisizione del marchio creato dagli australiani Tony Wheeler e sua moglie Maureen nel 1973.
I vertici di BBC Worldwide hanno spiegato che la vendita rappresenta un cambio di strategia aziendale: Diane Coyle, vice presidente del Trust BBC, ha spiegato che al momento dell’acquisto di Lonely Planet nel 2007 c’erano tutte le ragioni per credere che sarebbe stato un business di successo. A posteriori, invece, si è trattato di un investimento commerciale sbagliato che ha portato ad una perdita finanziaria: la recessione globale e quella specifica dell’editoria hanno cambiato tutto. Anche Paul Dempsey, amministratore delegato ad interim di BBC Worldwide, ha spiegato che nel 2007 c’erano condizioni di mercato molto diverse, prima che iniziasse la crisi (che ha colpito duramente il settore dei viaggi) e ci fosse una forte impennata del dollaro australiano rispetto alla sterlina. Nel 2007 l’acquisto generò diverse polemiche in Gran Bretagna, soprattutto da parte di chi criticava l’utilizzo di risorse pubbliche in un settore giudicato più adatto agli investimenti privati.
Secondo i termini dell’accordo, la società NC2 Media darà subito alla BBC 41 milioni di sterline e i restanti 10 milioni nell’arco di un anno. Il direttore esecutivo di NC2 Media, Daniel Houghton, ha dichiarato che grazie a questa acquisizione Lonely Planet diventerà “una presenza globale” e che l’intenzione è dedicarsi soprattutto al mercato digitale. Grazie alla BBC (che non ha mai rivelato se sia stato realizzato un profitto dall’operazione di acquisto) Lonely Planet ha visto crescere i propri ricavi digitali dal 9 al 27 per cento del valore complessivo, si è diffusa su diversi canali televisivi e ha lanciato riviste in 15 edizioni internazionali.