10 motivi per venire alla conferenza stampa

Carissimi giornalisti e sfigati cari blogger,
anche quest’anno abbiamo affrontato una domanda che esiste almeno da quando esiste il giornalismo, una domanda centrale per chi vuole essere il più classico dei cani da compagnia da guardia del Potere™:

Perché andare a una conferenza stampa?

Una domanda cui – alla faccia della crisi! – il Festival Internazionale del Giornalismo non ha trovato una risposta, o cinque, ma ben dieci (in realtà le risposte erano diciassette ma il settore marketing ci ha suggerito un format più mainstream e che portasse meno sfiga).

1. Per chi vuole fingere di seguire la conferenza stampa abbiamo allestito l’apposita Sala Ruzzle.
2. Sarete pienamente liberi di fare tutte le domande che vi abbiamo preparato.
3. È uno di quei casi in cui cazzeggiare su Facebook durante il lavoro è auspicabile.
4. Se siete cupi blogger, riconosceremo il vostro diritto a informare l’opinione pubblica, conferendovi lo status di giornalisti precari sottopagati.
5. Anche se sappiamo che non siete narcisisti, che non ne avete bisogno e che non badate assolutamente a queste cose, regaliamo mille veri follower su Twitter a ogni partecipante.
6. Abbiamo allestito all’ingresso un’innovativa casella per i suggerimenti: la potete riconoscere per la scritta Raccolta Differenziata – Carta.
7. Non sarete costretti a sorridere mentre tenete in braccio cani.
8. Anche se siete biechi giornalisti della KA$TA, non vi diremo che siete biechi giornalisti della KA$TA.
9. Per non generare confusione o rivalità tra old media e new media, abbiamo optato per una originale quanto definitiva conferenza apocalypse media.
10. Per chi avesse difficoltà a capire la lingua, forniremo una traduzione simultanea italiano-lolcats; per chi avesse difficoltà a capire “lolcats” abbiamo degli ottimi mimi.

Naturalmente potete già iniziare a twittare usando l’hashtag della manifestazione, #ijf13.
Per questioni di sicurezza non risponderemo ai #FF.