Repertorio delle robe da mangiare
Una delle liste-madeleines del nuovo libro di Roberto Alajmo: dal Don Bairo ai Paperon Dollars passando per i formaggini Ramek
Il nuovo libro di Roberto Alajmo – scrittore palermitano di cui il Post già presentò i due libri precedenti – si chiama “Il primo amore non si scorda mai, anche volendo“, ed è pubblicato da Mondadori. È una raccolta di memorie infantili e adolescenziali, intervallate da elenchi di elementi essenziali di contorno di un’infanzia degli anni Sessanta: giocattoli, giornalini e cartoni animati, calcio e calciatori, e “robe da mangiare”.
Ascaretto
Il pralinato dell’Eldorado si chiama Moreno. La pubblicità è un cartone animato di Cocco Bill.
Bibite
Viene sempre in spiaggia un venditore di bibite. posa la ghiacciaia portatile e comincia una specie di recitativo:
«Aranciata, chinotti, gazzose…»
Qui fa una pausa, prima di cominciare l’aria vera e propria:
«E ’u bitter analcolico,
E l’acqua minerale…»
Specialmente in certi cortili, se ci sono dei ragazzi, si mettono tutti a ballare, come se fosse una specie di musical.
Biscolussi
Frollini per la prima colazione. In ogni confezione c’è un Amico di Gioele, creatura composta da parti di animali diversi.
«Di Gioele amici siam,
ed insieme a lui cantiam:
viva viva gli indiscussi
di Perugia Biscolussi!»
Biscotti
«Con la ricetta della nonnina
Zucchero latte, fior di farina.
son fabbricati i biscotti Doria,
un nome da imparare a memoria.»
Brodo
C’è un vigile siciliano, nella pubblicità del brodo Lombardi.
«Concilia? Se non concilia qua a schifìo finisce…»
L’automobilista litiga, ma poi cede:
«Ma sì, tanto tutto fa brodo.»
«Non è vero che tutto fa brodo: è Lombardi il vero buon brodo.»
Cotognata
Per merenda, a scuola, danno dei parallelepipedi di cotognata avvolti nella pellicola trasparente.
Crackers
Di due tipi: Doriano e Doripak.
(Recitativo)
«Come mai non siamo in otto?»
«Perché manca Lancillotto.»
(Aria)
«Arriva Lancillotto succede un quarantotto.
succede un quarantotto, e tutto a posto va.»
Don Bairo
L’uvamaro.
«Cimabue,
Cimabue,
fai una cosa,
ne sbagli due.»
«Eh, che cagnara! sbagliando s’impara!»
Fanta
È di color arancione, ma molto arancione. la bottiglia presenta sulla parte inferiore come una serie di anelli.
Fiesta
Merenda:
«Lasciateci dire snackkiamoci una Fiesta,
questa è l’idea per tipi come noi.
Lasciateci dire che una non ci basta,
è troppo buona Fiesta snack!»
Formaggini
Nelle confezioni da 4 di formaggini Mio, quelli quadrati, si trova una sottile figurina sagomata raffigurante un personaggio dei fumetti. È di plastica all’esterno, con un’anima di spugnetta all’interno. Bagnandola, per un po’ rimane appiccicata alle superfici lisce. Altri formaggini: Grünland (rotondi), Bebé (quadrati), Susanna (triangolari), Milkana (triangolari), Prealpino (triangolari), Tigre (triangolari), Belpaese (rotondi). I Ramek (triangolari) vengono pubblicizzati dal giovane attore Giusva Fioravanti, quello della Famiglia Benvenuti.
Gelati
I migliori della Toseroni sono il Pepito, il Brrr Blobs (una palla di crema ricoperta di cioccolato e pezzetti di nocciola), lo Zio Tom (a forma di faccia, con il cappello e un cravattino al collo), il Piedone e il Nembo Gel, a forma di supereroe. Della Tanara gli unici buoni invece sono il Gran Kros e il Paciugo.
Ghiaccioli
Il bello sta nel succhiarne tutto il succo e lasciare impallidire il ghiaccio, ma è difficile resistere alla tentazione di mordere. A parte quelli anonimi che vendono allo stadio, avvolti precariamente nella carta cerata, fra quelli di marca si segnala il Dalek della Eldorado: trovando la faccia di Pecos Bill sul bastoncino, se ne vince un altro.
In teoria ci sono pure quelli alla menta e alla cocacola, ma risultano molto rari.
Granchi
Sulla spiaggia passa un venditore di granchietti lessi. Li tiene in una cesta.
Hurrà Saiwa
Wafer misura XXL ricoperto di cioccolato, avvolto nella stagnola dorata, in confezioni da quattro.
Kambusa One
L’amaricante. nel carosello si vede un cameriere che salta fuori dal mare con tutto il vassoio. Altri superalcolici: grappa Piave, grappa Julia, grappa Libarna, Oro Pilla, amaro Cora, Rosso Antico (il principe degli Aperitivi) e Vecchia Romagna (il brandy che crea un’atmosfera).
Insalata
Fuori dallo stadio vendono pure il panino con l’insalata, ma fa schifo.
Latte
Passa un venditore, in spiaggia:
«Latte Barbera e yogùrt ghiacciato.»
Proprio: con l’accento sulla u.
Il lattaio invece passa la sera, su una motoape. Sul cassone, due grandi contenitori di metallo. Bisogna portargli le bottiglie, e lui provvede a riempirle.
In anni successivi il latte si compra al negozio, in confezioni di tetrapak a forma di piramide.
Paperon Dollars
Gomme da masticare fortemente rosa. Dentro l’involucro hanno una banconota con stampigliata la faccia di diversi personaggi: Paperino (“non hai vinto, ritenta”), Qui Quo Qua (“hai vinto una gomma”), Gastone (“hai vinto due gomme”), paperone (“hai vinto tre gomme”).
Paulista
Caffè prodotto sotto la supervisione dell’istituto superiore brasiliano del caffè. Il primo a essere confezionato con la tecnica del sottovuoto spinto.
Pipa
Gelato alla vaniglia di marca anonima. La pipa di plastica è rossa o gialla. Il gelato alla vaniglia si può mangiare dal fornello col cucchiaino oppure succhiandolo dal bocchino, dopo che si è sciolto.
Punt e Mes
Un punto di amaro e mezzo di dolce.
«Plun plun,
appuntamento yes,
appuntamento con punt e mes.»
Recoaro
Acqua Brillante.
«Cala – cala – cala – cala – Cala Trinchetto.»
Rossana
Caramella di forma rettangolare dal ripieno melenso. La carta è color rosso scuro, ma a un certo punto ne mettono in commercio una variante blu, altrettanto melensa.
Saclà
Olive in barattolo.
«Olivolì,
olivolà.
olivolì,
oliva saclà.»
Sfincionello
È una specie di pizza che fanno solo a Palermo. I venditori ambulanti sulla spiaggia lo conservano all’interno di una teca portatile di plastica trasparente con le profilature rosse e bianche. La portano appesa al collo, sul davanti, con due bretelle di cuoio. Il calore appanna la superficie della plastica avvolgendo di mistero il contenuto. Promiscuo mistero, perché lì dentro giacciono assieme dolce e salato, ciambelle e sfincionelli.
Le grida del venditore sono due:
«Sfincionello caldo e bello.»
Oppure:
«Chi mangia patate non muore mai.»
(E poi, quasi a parte:)
«Patatine, sfincionello.»
Soave
Sottomarca dell’Algida: Soave-Algida.
«Posso dire una parola? c’è un’Algida laggiù che mi fa gola.»
Tortellini
«Con sei uova di gallina
in un chilo di farina,
carne, grana, prosciuttini:
ecco i veri tortellini.
sono buoni
sono tanti,
tortellini Fioravanti.»