Di gentilezze e fotografie
Sul tema del diritto d'autore e della retribuzione delle immagini, una piccola storia
Piccolo contributo al complesso dibattito sull’uso delle immagini su internet, sulla questione del diritto d’autore e sulla retribuzione dei fotografi di questi tempi.
Come facciamo spesso, la settimana scorsa la redazione del Post aveva domandato a un fotografo se fosse possibile riprendere alcune sue belle immagini, raccontandole, e spiegandogli che però non avevamo in quel caso budget ulteriori da investire (il Post spende già molto sulle fotografie), e quindi che giudicasse semplicemente se l’ulteriore diffusione e promozione del suo lavoro lo avrebbe potuto interessare.
A volte gli interpellati gentilmente ci danno il loro consenso, altre volte no, altrettanto gentilmente: e le loro ragioni sono rispettabilissime. In questo caso il fotografo ci ha spiegato che stava discutendo una possibile retribuzione delle sue foto da parte di un altro richiedente, e ci ha ringraziato e detto di no. E così abbiamo accantonato la cosa.
Poi, qualche giorno dopo, lo stesso fotografo ci ha scritto di nuovo, così (in inglese):
Negli ultimi due giorni ho visto una grande attività su quelle immagini. Purtroppo, mi sto accorgendo che ci sono siti, anche importanti, stanno usando le mie foto a loro piacimento. Alcuni mi hanno offerto di pagarle, ma non ho visto un penny.
Quindi, se sei scorretto, ladro e bugiardo, ottieni quello che vuoi.
Invece, se qualcuno come voi chiede gentilmente, non ottiene niente.
Vi do il mio permesso di usare le mie foto. Spero non sia tardi.
Potete togliere i watermark se vi danno fastidio: a me non importano, non ho avuto tempo di toglierli io. Ecco il link alle immagini.
Lo abbiamo ringraziato, le sue foto sono sul Post, e gli dobbiamo di rendere pubblica la sua gentilezza.