Laura Boldrini è il nuovo presidente della Camera
La candidata del centrosinistra alla presidenza della Camera
Il nuovo presidente della Camera è Laura Boldrini, eletta con 327 voti. Boldrini è stata candidata da Sinistra Ecologia e Libertà. La sua candidatura alla presidenza della Camera è stata proposta dal centrosinistra. Boldrini è la terza presidente della Camera donna, dopo Nilde Iotti e Irene Pivetti. Anche lei come Pietro Grasso, candidato alla presidenza del Senato, è stata eletta al Parlamento per la prima volta in questa legislatura.
Laura Boldrini si è candidata con Sinistra Ecologia e Libertà ed è stata eletta nella circoscrizione Sicilia 2. La sua candidatura era stata fatta dall’assemblea nazionale del partito senza passare dalle primarie. Laura Boldrini, 51 anni, è una giornalista ed ex portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
Per l’ONU Boldrini ha lavorato a lungo a Lampedusa, assistendo alle varie emergenze nell’accoglienza di rifugiati e immigrati che si sono succedute. Per questo suo impegno ha ricevuto la cittadinanza onoraria del comune di Lampedusa. Tra le altre onoroficenze, Boldrini è stata nominata Cavaliere ordine al merito della Repubblica italiana nel 2004 e italiano dell’anno nel 2009 da settimanale Famiglia Cristiana.
Ha cominciato la sua carriera all’ONU nel 1989 e tiene un blog su Repubblica a cui ieri, tra l’altro, ha inviato una lettera in cui ha descritto la sua prima giornata in Parlamento. Boldrini tiene anche un blog sull’Huffington Post e ha un account ufficiale su twitter: @lauraboldrini10. Nella lettera, pubblicata anche su entrambi i suoi blog, a proposito del primo giorno alla Camera, dopo che le votazioni per il presidente della Camera non hanno prodotto risultati, Boldrini ha scritto:
La prima e la seconda votazione finiscono con un nulla di fatto. Tra poco si riprende il rito. Mi auguro con una nuova prospettiva.
Tra i temi su cui Boldrini si è espressa più spesso ci sono la parità tra i sessi e l’immigrazione. Ha criticato duramente i Centri di identificazione ed espulsione, chiedendo che l’intero sistema venga ripensato. Altrettanto dure sono state le sue critiche nei confronti della legge Bossi-Fini che dal 2002 disciplina l’immigrazione in Italia.