Il pane azzimo a Gerusalemme
Foto di ebrei ortodossi che raccolgono l'acqua di un ruscello e la impastano con la farina per la Pesach, la Pasqua ebraica
Il fotografo di Getty Images Uriel Sinai ha realizzato un servizio sul Maim Shelanu, la cerimonia della cottura del matzoth, il pane azzimo che viene consumato dagli ebrei durante gli otto giorni della Pesach, la pasqua ebraica. Le foto ritraggono un gruppo di ebrei ultraortodossi che raccoglie l’acqua da un ruscello a Gerusalemme, che verrà poi utilizzata per impastare la farina: può essere solo di cinque cereali (frumento, orzo, avena, segale e spelta), non deve essere assolutamente lasciata lievitare e dev’essere poi cotta in forno per una ventina di minuti.
La Pesach ricorda l’Esodo, ovvero la fuga e la liberazione degli ebrei dalla schiavitù egiziana sotto la guida di Mosé. Quest’anno cade dal 25 marzo al 2 aprile, e in questo periodo è proibito mangiare cibi lievitati. La prima sera della Pesach viene festeggiata con il seder, una cena con famigliari e amici in cui si leggono e cantano testi sacri e si serve il Piatto del seder, che prevede erbe amare, capretto, uova sode e una marmellata fatta di mele, datteri, mandorle, prugne e noci: ogni cibo ha un valore simbolico e richiama un fatto accaduto durante l’Esodo.