Il ragazzo malmenato dalla polizia al gay pride di Sydney
Il video è circolato molto online, ha provocato molte proteste e la richiesta di un'indagine indipendente sul comportamento della polizia
Venerdì 8 marzo centinaia di persone si sono radunate nel centro di Sydney, in Australia, per chiedere l’apertura di un’indagine indipendente sull’eccessivo uso della forza da parte della polizia durante la sfilata del Mardi Gras. Durante la parata – che corrisponde al Gay Pride e si è svolta lo scorso sabato – è stato girato un video in cui un ragazzo ferito alla testa viene violentemente sbattuto a terra da un poliziotto. Il poliziotto gli mette poi un piede sopra la schiena per tenerlo fermo e il ragazzo – che si chiama Jamie Jackson e ha 18 anni – resta a terra singhiozzando.
Il video è circolato molto online ed è stato ripreso dalla stampa australiana, provocando proteste e portando all’apertura di un’indagine interna da parte della polizia. Il padre di Jackson ha scoperto del maltrattamento domenica mattina con un messaggio che lo avvisava che suo figlio era in tv; ha detto di essere rimasto molto scosso perché il ragazzo «era stato gettato a terra come una bambola di pezza». La polizia ha detto che Jackson aveva usato un linguaggio offensivo, aveva aggredito un poliziotto e opposto resistenza all’arresto.
In un altro video due poliziotti tengono a terra Jackson che cerca di liberarsi aggredendo uno dei due.
Dopo la diffusione del video, Bryn Hutchinson, un attivista per i diritti gay di 32 anni, ha raccontato a sua volta di essere stato maltrattato dalla polizia durante il Mardi Gras. Hutchinson ha detto di aver attraversato una strada durante la sfilata verso le 23, nonostante la polizia gli avesse detto di non farlo. A quel punto i poliziotti lo avrebbero assalito, gettato a terra e preso più volte a calci. La polizia del New South Wales, lo stato australiano in cui si trova Sydney, ha confermato che un uomo di 32 anni dovrà presentarsi in tribunale il 5 aprile con l’accusa di aver aggredito la polizia. Oggi il ministro che si occupa della polizia, Mike Gallacher, ha detto che non c’è bisogno di un’indagine indipendente sul comportamento della polizia durante il Mardi Gras, mentre il partito dei Verdi del New South Wales e un consigliere comunale di Sydney hanno chiesto un’indagine indipendente.
Il Sydney Mardi Gras si tiene ogni anno a Sydney ed è uno degli eventi più importanti della città: partecipano centinaia di migliaia di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali – ma anche eterosessuali – da tutta l’Australia. Venne organizzato per la prima volta il 24 giugno del 1978, quando centinaia di persone si riunirono per chiedere la fine della discriminazione contro gli omosessuali. Le autorità revocarono il permesso inizialmente concesso alla manifestazione, ci furono scontri tra poliziotti e manifestanti e 53 persone vennero arrestate. Successivamente tutte le accuse vennero fatte cadere ma il Sydney Morning Herald pubblicò i nomi delle persone arrestate: molte vennero licenziate (l’omosessualità era reato e lo rimase fino al 1984), altre ebbero problemi con gli amici e i familiari. Da allora il Mardi Gras si è tenuto ogni anno ed è diventato un evento sempre più affollato e importante.