Microchip, cravatte e dittatura del proletariato
Michele Serra sulle allucinazioni di ogni generazione, "in zona Giacobbo"
Nella sua rubrica quotidiana su Repubblica, Michele Serra commenta l’ormai molto noto servizio di Ballarò sul deputato del M5S che spiega la pratica del microchip sottopelle, e giunge a confuse conclusioni.
Acceso dibattito, con gli amici, sul deputato delle Cinque Stelle che chattando e cliccando nella sua stanzetta ha maturato la convinzione che negli Usa il potere controlla i cittadini mettendogli un microchip sottopelle. Siamo a un passo dalle rapite e ingravidate dagli alieni, in piena zona Giacobbo (se preferite e apprezzate il genere, siamo nei romanzi di Chuck Palahniuk). L’analisi ci trova tutti concordi. Poi però uno dice: preferivate Scilipoti? Divampa la discussione. Meglio i vecchi ladri cinici o i giovani onestissimi esaltati (scusate la rudezza della sintesi)? Meglio noi a vent’anni che credevamo nella dittatura del proletariato (ed eravamo, a ben vedere, in zona Giacobbo ante litteram)?
(continua a leggere sulla rassegna stampa del blog Giacomosalerno)