L’annullamento dell’anello papale
«È avvenuto tramite rigatura», dicono dal Vaticano
Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa del Vaticano (ovvero, di fatto, portavoce) ha detto che si è svolto uno dei rituali simbolici che seguono la fine di un pontificato: l’annullamento dell’Anello del Pescatore, ovvero l’anello d’oro con una raffigurazione di San Pietro che getta una rete (da cui il nome) che veniva utilizzato in genere per apporre il sigillo ai documenti papali, un’usanza sostituita a metà Ottocento da un timbro rosso. Padre Lombardi ha detto:
«L’annullamento dell’anello papale di Benedetto XVI è avvenuto tramite rigatura.»
Fino al pontificato di Giovanni Paolo II, l’Anello del Pescatore veniva spezzato e i resti conservati negli archivi vaticani. Oggi invece non è più necessario distruggere fisicamente l’anello.