50.000 chilometri senza pagare il biglietto
14 fotografie da un progetto di Mike Brodie, che per cinque anni ha girato gli Stati Uniti saltando sui treni
A Period of Juvenile Prosperity è un progetto del fotografo statunitense Mike Brodie, che racconta la sottocultura giovanile punk e squatter in viaggio tra treni merci e stazioni: lo stile di vita basato sul movimento costante in treno, in giro per tutta l’America, saltando sui vagoni senza farsi vedere. Nel 2004 a 19 anni Brodie ha iniziato un viaggio concluso nel 2009 e andato avanti per 50.000 chilometri attraverso 46 stati americani, senza una meta precisa, fotografando i suoi compagni di viaggio, gli incontri, le situazioni, i paesaggi, prima con una macchina Polaroid SX-70 (guadagnandosi quindi il soprannome di Polaroid Kid) e poi con una pellicola 35 mm.
In un’intervista di gennaio al New Yorker, alla domanda se la fotografia fosse o no “autorizzata” ad andare così vicino alle persone, in maniera così intima, Brodie ha spiegato:
«Sì, ma sarei stato ancora più vicino, senza la dannata macchina fotografica in faccia. Tre donne del libro sono ex-fidanzate e un paio di ragazzi sono i miei migliori amici, ho solo fatto delle foto della mia vita»
Le immagini sembrano appartenere a un diario di viaggio personale dove il mondo è rappresentato con tonalità calde, colori insaturi. Brodie non ha mai studiato fotografia ma la sua composizione sembra richiamarsi a fotografi come Robert Frank, William Eggleston e Nan Goldin. Le storie assomigliano a narrazioni moderne di Mark Twain o Jack Kerouac. Period of Juvenile Prosperity è poi diventato un libro edito da Twin Palms.
Mike Brodie ha vinto nel 2008 il premio per i fotografi emergenti Baum Award, ha esposto in diverse mostre e le sue opere sono entrate a far parte di collezioni importanti come quella del San Francisco Museum of Modern Art.