Grillo nel 2010: «Chi è eletto risponde ai cittadini, non al suo partito»
Si è discusso parecchio negli ultimi giorni, complice l’incertissima situazione politica, di quanto scritto da Beppe Grillo a proposito dell’articolo 67 della Costituzione, che stabilisce che i parlamentari eletti sono liberi di esercitare le loro funzioni “senza vincolo di mandato”, cioè senza essere obbligati a votare come dice loro il partito con cui sono stati eletti.
Il voto è un contratto tra elettore ed eletto ed è più importante di un contratto commerciale, riguarda infatti la gestione dello Stato. Se chi disattende un contratto commerciale può essere denunciato, chi ignora un contratto elettorale non rischia nulla, anzi di solito ci guadagna. E’ ritenuto del tutto legittimo il cambio in corsa di idee, opinioni, partiti. Si può passare dalla destra alla sinistra, dal centro al gruppo misto, si può votare una legge contraria al programma. Insomma, dopo il voto il cittadino può essere gabbato a termini di Costituzione. L’articolo 67 della Costituzione della Repubblica italiana recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Questo consente la libertà più assoluta ai parlamentari che non sono vincolati né verso il partito in cui si sono candidati, né verso il programma elettorale, né verso gli elettori. Insomma, l’eletto può fare, usando un eufemismo, il cazzo che gli pare senza rispondere a nessuno. […] La circonvenzione di elettore è così praticata da essere diventata scontata, legittima, la norma. Non dà più scandalo. Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna, può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato.
La cosa curiosa è che appena tre anni fa, chiedendo le dimissioni dalla presidenza della Camera per Gianfranco Fini, Grillo scriveva:
L’articolo 67 della Costituzione – “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato” – è molto chiaro. Chi è eletto risponde ai cittadini, non al suo partito.