Pesci essiccati e Unione Europea
Le belle foto dei pescatori di Karachi, in Pakistan, che dopo sei anni potranno tornare a esportare il loro pesce in Europa
A Karachi, la più grande città del Pakistan e il suo centro economico e finanziario, su 21 milioni di abitanti più di un milione vive grazie alla pesca. Nel porto di Karachi arriva il 90% del pesce pescato in Pakistan – uno dei principali prodotti che vengono esportati dalla città. Gli immensi essiccatoi del porto, dove vengono appese centinaia di migliaia di pesci, sono una caratteristica della città. Negli ultimi sei anni l’Unione Europea è rimasta chiusa al pesce di Karachi, causando una perdita di circa 50 milioni di euro l’anno.
L’Unione Europea ha deciso questa settimana di riaprire le importazione di pesce dal Pakistan, dopo che nell’aprile 2007 il governo pakistano aveva deciso volontariamente di cessare le esportazioni a causa delle scarse condizioni igieniche dei porti denunciate dall’UE. Le esportazioni ricominceranno ufficialmente il 12 marzo. Per il momento soltanto due società sono autorizzate dal governo pakistano ad esportare pesce in Europa – che è il primo partner commerciale pakistano.
La decisione di riaprire le esportazioni arriva dopo che la missione europea inviata in Pakistan ha portato alla ristrutturazione di più di 300 barche e degli edifici dove a Karachi si svolgono le aste per il pesce, oltre che alla formazione di 1.500 tra pescatori e ispettori sanitari pakistani secondo gli standard europei.