Il punto sulle regionali
Ora ci sono i dati definitivi su Lombardia, Lazio e Molise: hanno vinto Maroni, Zingaretti e Frattura, poco voto disgiunto, PD primo partito in tutte le regioni
Nel corso della notte tra martedì e mercoledì si è concluso lo spoglio nelle tre regioni che hanno scelto la loro nuova giunta: Lombardia, Lazio e Molise. I vincitori erano chiari già in serata – Maroni in Lombardia, Zingaretti nel Lazio, Frattura in Molise – ma i dati reali ci dicono il distacco definitivo tra i candidati e anche la loro forza relativamente alle liste che le sostenevano: alle regionali, infatti, era possibile dare il voto disgiunto (e non c’è il ballottaggio: chi prende un voto in più vince).
Lombardia
In Lombardia ha vinto Roberto Maroni, candidato del centrodestra, con il 42,8% dei voti. Le liste che lo sostenevano hanno ottenuto il 43%. Umberto Ambrosoli, candidato sconfitto del centrosinistra, ha ottenuto il 38,2% dei voti, circa un punto percentuale in più delle liste che lo sostenevano. Il primo partito regionale è il Partito Democratico, con il 25,3% dei voti. Silvana Carcano, candidata del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 13,6%: lo 0,7% in meno dei voti alla sua lista. Gabriele Albertini, candidato dei montiani, ha ottenuto il 4,12%, persino qualcosina in più delle liste che lo sostenevano, che hanno preso il 4% (in Lombardia si era parlato a lungo di possibile voto disgiunto dei montiani per Ambrosoli).
Lazio
Nel Lazio ha vinto Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra, che ha ottenuto il 40,64% dei voti. Le liste che lo sostenevano hanno ottenuto il 41,6% dei voti, il Partito Democratico è primo partito regionale con il 29,7%. Il candidato del centrodestra, Francesco Storace, ha ottenuto il 29,3% dei voti: le liste che lo sostenevano, invece, hanno ottenuto il 32,8%. Davide Barillari, candidato del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 20,2% di voti (quasi 4 punti in più della lista del partito), mentre Giulia Bongiorno, candidata dei montiani, ha ottenuto il 4,73%. Guido Ruotolo, giornalista candidato di Rivoluzione Civile, ha ottenuto il 2,17%. Simone Di Stefano, candidato di Casapound, ha ottenuto lo 0,79%. Mancano comunque all’appello ancora due sezioni, e ieri lo scrutinio è andato particolarmente a rilento per via della presenza di un candidato di cognome Grillo nelle liste per Storace (e molti hanno scritto Grillo sulla scheda, ma accanto al simbolo del Movimento 5 Stelle).
Molise
Nel Molise ha vinto Paolo Di Laura Frattura, candidato del centrosinistra ma ex esponente di Forza Italia, che ha ottenuto il 44,7% dei voti (le liste che lo sostenevano hanno ottenuto il 50,1%) e ha sconfitto Michele Iorio, presidente uscente di lunghissimo corso, che ha ottenuto il 25,8% dei voti. Antonio Federico, candidato del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 16,7% dei voti. La frammentazione politica è notevole: il PD è il primo partito regionale con appena il 14,8% dei voti.
foto: Stefano De Grandis/LaPresse