10 cose sui risultati elettorali
Dove ha preso più voti il PD? E il PdL? E quanti ne hanno persi rispetto a 5 anni fa? E il Movimento 5 Stelle dove vince di meno?
I risultati elettorali delle politiche sono stati sorprendenti per diversi aspetti, soprattutto per chi aveva fatto particolare affidamento sui sondaggi, che hanno sottostimato notevolmente il possibile risultato del Movimento 5 Stelle e sovrastimato l’andamento del Partito Democratico, che ha preso molti voti meno del previsto. Seppure di poco, il movimento di Beppe Grillo è primo partito in Italia, risultato ottenuto in seguito a un cospicuo travaso di voti da partiti più tradizionali e con i quali nel bene e nel male abbiamo avuto fino a oggi più dimestichezza.
Per chiarirci meglio le idee su come sono andate le cose ai seggi tra domenica e lunedì, abbiamo estratto dai dati generali qualche informazione più dettagliata sul risultato elettorale, tenendo in considerazione i voti dati alla Camera, che danno un quadro più preciso e organico dell’andamento del voto rispetto al Senato, che funziona con attribuzioni su base regionale.
1. Il Partito Democratico è primo partito a Roma con il 28,66 per cento dei voti, poco al di sopra del 27,27 per cento ottenuto dal Movimento 5 Stelle. Il Popolo della Libertà si è fermato al 18,72 per cento, la Lega Nord allo 0,12 per cento. La coalizione di Monti ha fatto il 9,72 per cento, quella di Bersani il 33,68 per cento e quella di Berlusconi il 23,43 per cento.
2. A Milano primo partito è il PD con il 29,1, quasi 15 punti al di sopra del Movimento 5 Stelle che si è fermato al 16,97 per cento. Il PdL ha fatto meglio arrivando al 20,45 per cento. La Lega ha fatto il 6,31 per cento, Monti il 13,73. La coalizione di Bersani ha staccato quella di Berlusconi di 4 punti: 33,6 contro 29,02 per cento.
3. Le Regioni dove la coalizione di Bersani è stata votata di più sono state Toscana (41,6 per cento), Emilia-Romagna (40,2 per cento) e Trentino-Alto Adige (44,7 per cento). La Sicilia è la regione che ha dato meno consensi al centrosinistra.
4. La coalizione di Berlusconi è stata la più votata in un’ampia fascia delle Regioni del nord – con percentuali molto alte in Lombardia 2 (40,1 per cento) e in Veneto 1 (33,2 per cento) – e in parte del sud, soprattutto in Campania (34,3 per cento) e in Puglia (32,1 per cento).
5. Il Movimento 5 Stelle è primo partito nelle Marche (32,1 per cento), nell’Abruzzo (29,9 per cento), in Sardegna (29,7 per cento), in Liguria (32,1 per cento) e in Sicilia (33,6 per cento, facendo la media tra le due circoscrizioni). Su base provinciale è anche primo a Venezia con il 29,2 per cento.
6. Monti non ha sfondato in nessuna circoscrizione, è stato votato più al nord, pochissimo al centro, e un poco di più sopra la media in Campania (12,6 per cento) per quanto riguarda il Sud.
7. Pedesina è in provincia di Sondrio, ha 31 elettori ed è il comune più piccolo d’Italia. Hanno votato in 25. In 10 hanno votato PDL (40 per cento), in 4 Lega Nord (16 per cento), in 2 PD (8 per cento), in 2 SEL (8 per cento), in 3 il M5S (12 per cento), in 2 Scelta Civica (8 per cento), 1 Fare (4 per cento), 1 Rivoluzione Civile (4 per cento).
8. Fare di Oscar Giannino è andato forte soprattutto nel nord Italia, benché con percentuali sempre al di sotto dello sbarramento del 4 per cento. I migliori risultati li ha ottenuti nelle province di Vicenza (3 per cento) e Treviso (2,8).
9. Ad Arcore ha vinto la coalizione di Berlusconi con il 33,38 per cento dei voti, Bersani si è fermato al 31,71 per cento. A Bettola, il paese di Bersani, la coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 31,65 per cento, quella di Berlusconi il 41,49 per cento. Più voti al PDL (31,59 per cento) che al PD (30,46 per cento).
10. Le variazioni di voto rispetto al 2008:
– PD ha perso 3.452.606 voti passando dal 33,17 per cento al 25,41 per cento;
– PdL ha perso 6.297.343 voti passando dal 37,38 per cento al 21,56 per cento;
– coalizione Bersani (2013) 29,54 per cento – coalizione Veltroni (2008) 37,54 per cento;
– coalizione Berlusconi (2013) 29,18 per cento – coalizione Berlusconi (2008) 46,80 per cento;
– Lega Nord ha perso 1.634.387 voti passando dall’8,29 per cento al 4,08 per cento;
– Il Movimento 5 Stelle è passato da 0 voti (non esisteva) a 8.688.545 di voti ed è al 25,55 per cento.