L’altra elezione del weekend
Quella di Cipro, dove ha vinto con ampio margine il candidato di centrodestra Nicos Anastasiades
Nicos Anastasiades è il nuovo presidente di Cipro dopo aver vinto le elezioni con uno dei più ampi margini degli ultimi trent’anni: ha ottenuto il 57,48% delle preferenze. Il suo avversario, il candidato di centrosinistra e attuale presidente Stavros Malas, aveva ammesso la sconfitta pochi minuti prima della diffusione dei dati definitivi sul voto. Malas ha ottenuto il 42,52% dei voti. La carica di presidente – che è anche capo del governo – dura 5 anni e il limite massimo è di due mandati.
Le elezioni si sono tenute in un momento critico per il paese. Le finanze pubbliche sono in crisi e ad Anastasiades spetterà il compito di completare le trattative con gli altri 16 membri dell’eurozona e con il Fondo Monetario Internazionale per ottenere un pacchetto di aiuti che dovrebbe essere pari a circa 24 miliardi di euro, una cifra pari al PIL dell’intero paese. Durante la campagna elettorale, Anastasiades si è presentato come il candidato più adatto a negoziare questo prestito. Ha detto di essere favorevole ai tagli e all’austerità.
Anastasiades è anche favorevole alla partecipazione del paese alla NATO e alla riunificazione del paese, di fatto diviso tra la metà meridionale – dove abita la maggioranza greca-cipriota della popolazione, circa tre quarti dell’1,1 milioni di abitanti – e quella settentrionale turca, che nel 1983 si è dichiarata indipendente con la Repubblica Turca di Cipro del Nord, uno stato riconosciuto soltanto dalla Turchia.
La complessa questione della riunificazione è da decenni il tema principale della politica cipriota, scalzata solo recentemente dalla grave crisi economica nel paese (conseguenza indiretta della crisi della Grecia). Per fare un esempio, la Costituzione prevede che il presidente nomini un vicepresidente della minoranza turco-cipriota, ma la minoranza turca boicotta le istituzioni statali dal 1964 e da allora quella carica è vacante. Anastasiades, 66 anni, aveva già vinto con un grosso margine il primo turno delle elezioni, battendo Malas con il 45% dei voti contro il 27%.