Lo sdorsement di Internazionale
Il direttore Giovanni De Mauro risponde a un lettore su Beppe Grillo, per cui un tempo il settimanale ebbe curiosità
Il direttore di Internazionale Giovanni De Mauro dedica l’ultimo editoriale prima delle elezioni a rispondere alla lettera di un lettore pubblicata nel numero scorso a proposito dell’iniziativa politica di Beppe Grillo, per i cui progetti – soprattutto quelli ambientalistici – anni fa Internazionale ebbe precoci curiosità.
Gentile Giacomo Bianchi, nella sua lettera che abbiamo pubblicato la settimana scorsa lei chiede se quello che fa Beppe Grillo sia ammissibile e tollerabile. La risposta è no.
Non si può più chiudere un occhio sulla gestione autoritaria e sbrigativa del suo movimento, sul linguaggio violento, sui suoi toni populisti e qualunquisti. Finché Beppe Grillo era un comico che portava in giro il suo spettacolo aveva tutto il diritto di rifiutare ogni confronto, ma oggi che decine di persone della sua lista stanno per entrare in parlamento, dove si apprestano ad amministrare la cosa pubblica anche per conto di chi non le ha votate, ha il dovere civile di discutere, dialogare, rispondere alle domande.
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Le copertine di Internazionale su Beppe Grillo: