Il catalogo IKEA in Arabia Saudita è ancora senza donne
Sono passati cinque mesi ma l'azienda svedese non ha ancora rimediato, nonostante avesse promesso di farlo
Lo scorso settembre IKEA, la nota società svedese produttrice di mobili, era stata molto criticata per aver eliminato dai propri cataloghi destinati all’Arabia Saudita tutte le fotografie di donne, presenti invece sulle edizioni per gli altri paesi del proprio catalogo. Le donne adulte che comparivano nel catologo erano state tutte cancellate e sostituite con fotografie di uomini o immagini degli arredi. IKEA si era scusata, aveva confermato che era una scelta contraria ai valori della società, e aveva spiegato che le donne non erano state tolte su richiesta dei gestori sauditi dei negozi della catena ma che si trattava di un errore nel processo di produzione del catalogo. L’azienda aveva promesso di rimediare e rivedere le procedure di produzione per evitare che la cosa si ripetesse. Dopo quasi cinque mesi, nota però il Wall Street Journal, le donne sono ancora assenti dal catalogo online per l’Arabia saudita.
Una portavoce di IKEA, Ulrika Englesson Sandman, ha detto che l’azienda sta rivedendo le linee guida su come realizzare un catalogo IKEA e ha detto che il nuovo catalogo per l’Arabia Saudita sarà pronto ad agosto e sarà completamente diverso da quello precedente. Englesson ha spiegato che il vecchio catalogo non è stato ancora modificato su decisione di Al Sulaiman, il gestore di IKEA in Arabia Saudita, dato che ormai il danno era fatto. In Arabia Saudita la condizione delle donne è molto difficile: non possono studiare, guidare, viaggiare o lavorare senza il permesso degli uomini, ma non è proibito raffigurarle in materiale pubblicitario.