Oscar Giannino si è dimesso
Il leader di Fare per Fermare il Declino lo ha fatto al termine della direzione nazionale, per la storia del master inventato
Oscar Giannino si è dimesso dalla presidenza di Fare per Fermare il Declino nel pomeriggio del 20 febbraio.
Dimissioni irrevocabili da presidente in Direzione. I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private non devono nuocere a @fare2013!
— Oscar Giannino (@OGiannino) February 20, 2013
La decisione è stata annunciata con un comunicato dopo la direzione del partito, l’unico organo politico del movimento. Questa era stata convocata per valutare un caso che è in corso da pochi giorni e che riguardava personalmente Oscar Giannino (che rimane tuttora il candidato informale di Fermare il Declino alla presidenza del Consiglio, perché così è stato indicato alla presentazione delle candidature di qualche settimana fa).
La questione era nata lunedì 18 febbraio: nel pomeriggio l’economista Luigi Zingales aveva annunciato di lasciare il movimento, dopo aver sentito Giannino dire di avere “un master” all’University of Chicago, la stessa in cui insegna Zingales. Questi aveva smentito che la circostanza fosse vera e quindi aveva lasciato polemicamente il movimento, di cui era stato tra i fondatori.
Dopo di che, la storia del master a Chicago si è rapidamente allargata: è venuto fuori che in diverse occasioni pubbliche Giannino aveva parlato di questo master, con tanto di aneddoti connessi, e in molte biografie fornite dal suo staff per diverse occasioni, convegni e conferenze (compresa la sua biografia sulla pagina online dell’Istituto Bruno Leoni con cui collabora da tempo) parlavano non solo del suo master, ma anche di due lauree, in giurisprudenza e in economia (parte di queste notizie errate erano state riprese sul Post in questo ritratto di Oscar Giannino; una discussione sull’argomento era già in corso da tempo sulla pagina di discussione della voce “Oscar Giannino” su Wikipedia). Ieri sera, Giannino ha ammesso di non avere alcuna laurea, ma di aver “sostenuto qualche esame in legge”.
Giannino, 51 anni e una lunga carriera nel giornalismo e prima ancora nel partito repubblicano italiano, rimane tuttora il candidato premier di Fermare il Declino, ma aveva detto ieri, in una lettera aperta pubblicata sul sito del partito, di essere disponibile a dimettersi anche subito da parlamentare, se quella fosse stata la decisione della direzione politica.
Le dimissioni di Giannino arrivano a quattro giorni del voto per le politiche italiane, alle quali FARE per Fermare il Declino partecipare senza aver stretto nessuna alleanza elettorale. Dovrà quindi cercare di superare da sola le soglie di sbarramento previste dall’attuale legge elettorale, che sono del 4 per cento a livello nazionale e dell’8 per cento a livello regionale.
Pochi minuti dopo il primo tweet, Giannino ha scritto un secondo messaggio:
E’ una regola secca: chi sbaglia paga. Deve valere in politica e soldi pubblici, io comincio dal privato.Ora giu’ a pestare dx, sx e centro!
— Oscar Giannino (@OGiannino) 20 febbraio 2013
Silvia Enrico – tra i promotori del movimento – è stata nominata presidente di FARE per Fermare il Declino, al posto di Oscar Giannino. Nata ad Albenga nel 1976, è un avvocato. Nel 2009 ha fondato a Milano lo studio legale 4legal: è specializzata in diritto societario e commerciale. Fino a oggi ha ricoperto il ruolo di coordinatrice del partito in Liguria. Qui un suo video recente a proposito della condizione femminile in Italia.
Foto: LaPresse