Le spese di Luis Durnwalder
La Corte dei Conti accusa "l'uomo più potente dell'Alto Adige" di aver fatto acquisti personali per oltre un milione e mezzo di euro con i soldi pubblici
Luis Durnwalder è un politico italiano dell’Alto Adige. È presidente della provincia autonoma di Bolzano dal 1989 e storico capo della Südtiroler Volkspartei, il partito regionale delle minoranze tedesche e ladine. Oggi il Corriere della Sera ritorna sulle accuse nei suoi confronti della Corte dei Conti, secondo cui in questi anni ha speso indebitamente oltre un milione e mezzo di euro dal fondo che le istituzioni gli mettevano a disposizione per le spese di rappresentanza.
Sulle sponde altoatesine dell’Isarco, dove tutto è sempre ordinato e quieto, sta per arrivare un improvviso scossone. Dopo quattro mesi d’indagine, il giovane procuratore contabile Robert Schülmers ha infatti depositato in questi giorni un pesantissimo atto d’accusa contro l’uomo più potente dell’Alto Adige, Luis Durnwalder, leader della Südtiroler Volkspartei e incontrastato presidente della ricca provincia di Bolzano da quasi un quarto di secolo. Gli contesta 17 anni di illecita gestione del cosiddetto fondo per spese riservate, cioè quel tesoretto pubblico previsto ogni anno dalla legge finanziaria e destinato al presidente per l’esercizio dell’attività istituzionale.
Non tre denari: in tutto 1 milione e 653 mila euro che secondo la procura regionale della Corte dei Conti è il danno erariale procurato dal governatore nel corso degli anni in varie forme e per le spese più diverse, elencate in circa duecento pagine di «invito a dedurre», il documento conclusivo dell’inchiesta. «Una cadenza quasi quotidiana – scrive il procuratore – utilizzando il denaro contante custodito all’interno della cassaforte e incaricando spesso una delle tre segretarie o gli uscieri di fare l’acquisto».
(continua a leggere sul sito del Corriere)
foto: AP Photo/Enrico Oliverio, Italian Presidency press office)