Il salvataggio della Carnival Triumph
Una nave da crociera - dello stesso gruppo della Concordia - è approdata stanotte in Alabama dopo 5 giorni alla deriva, senza energia elettrica e con poco cibo
Dopo cinque giorni alla deriva, venerdì mattina la nave da crociera Carnival Triumph ha attraccato al porto di Mobile, in Alabama, nel sud degli Stati Uniti. Domenica scorsa un incendio nella sala macchine della nave aveva danneggiato gravemente i motori, interrompendo la fornitura di energia elettrica e il funzionamento dei servizi igienici, nonché impedendo alla nave di continuare a muoversi. Le scorte di cibo erano scarse, dato che la nave doveva tornare al porto il giorno dell’incendio. La Carnival Triumph era partita giovedì 7 dal porto di Galveston in Texas, a circa 51 chilometri da Houston, e aveva a bordo circa 3000 passeggeri e 1000 uomini dell’equipaggio.
All’inizio i soccorritori volevano far approdare la nave in un porto messicano, ma le correnti del Golfo avevano spinto la Carnival verso nord e circa 900 passeggeri non avevano il passaporto a bordo della nave, quindi si è deciso di arrivare in Alabama. La nave è stata raggiunta da alcune navi della Guardia costiera, che poi l’hanno trainata verso il porto di Mobile.
Alcuni passeggeri hanno raccontato alla stampa che durante la traversata ci sono stati momenti di grande paura. “C’erano persone che hanno iniziato a urlare oscenità nei corridoi della nave”, ha detto la passeggera Shannon Caceres a NBC News. La Caceres ha aggiunto che a un certo punto l’equipaggio ha distribuito alcolici per cercare di far rilassare i più agitati. “Le persone si comportavano come stupidi”.
Appena la Carnival Triumph è approdata al porto di Mobile, il CEO della società, Gerry Cahill, si è scusato con i passeggeri di fronte alla stampa. Il gruppo americano Carnival Cruise Lines è lo stesso che controlla la Costa Crociere, a cui apparteneva la Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio. Il gruppo ha detto di avere messo a disposizione una squadra di circa 200 dipendenti che si è presa cura dei passeggeri della nave una volta a terra. La Carnival ha prenotato circa 100 automobili, più di 1500 stanze d’albergo a New Orleans (a circa due ore di viaggio dal porto di Mobile), diversi voli charter da New Orleans a Houston e servizi per il trasferimento da Houston al porto di Galveston per i passeggeri che avevano lasciato l’automobile lì prima della partenza. La Carnival ha detto che risarcirà i passeggeri della nave con 500 dollari, un volo gratuito per permettere a tutti di tornare alle proprie case, un rimborso completo della crociera e parziale per le spese a bordo, e un credito per un’altra crociera della Carnival.
Secondo Jason Clampet, del sito Skift.com, un’agenzia di viaggi che ha seguito quotidianamente la vicenda della Carnival Triumph, i passeggeri della nave non potranno chiedere molto altro oltre alle promesse dei risarcimenti già fatte: “Le assicurazioni non coprono questo tipo di cose. Il viaggio non è stato interrotto e i passeggeri non hanno dovuto sostenere spese extra”.
Nel frattempo la Guardia Costiera e il National Transportation Safety Board, un’agenzia investigativa indipendente del governo degli Stati Uniti, hanno avviato un’inchiesta per verificare quali siano state le cause dell’incendio a bordo della nave. Visto che la Carnival Triumph è una nave battente bandiera delle Bahamas, nelle indagini sarà coinvolta anche l’Autorità Marittima delle Bahamas. L’incendio sulla Carnival Triumph non è il primo episodio di questo tipo per la società. Nel 2010 una nave da crociera di classe Splendor perse potenza dopo un simile incendio nella sala macchine, andò alla deriva e venne “trainata” fino a San Diego. La Carnival ha deciso di cancellare 12 crociere già programmate fino al 13 aprile di quest’anno.