«Sapere che qualcun altro è stato là»
«Non parlarmi come se il mondo avesse bisogno di cose allegre! Quello che una persona uscita da Bergen-Belsen – sia fisicamente che psicologicamente – vuole, non è qualcuno che dica che gli uccellini continueranno a cinguettare, ma sapere che qualcun altro è stato là e conosce il peggio, così com’è»
La poetessa americana Sylvia Plath in una lettera alla madre Aurelia Plath, del 21 ottobre 1962, pubblicata in Letters Home.
Sylvia Plath nacque a Boston il 27 ottobre del 1932 e si uccise a trent’anni l’11 febbraio del 1963, cinquant’anni fa.