Il giorno “propizio” del Kumbh Mela
È la giornata culmine per il bagno alla confluenza dei fiumi sacri: più di 30 milioni di induisti sono arrivati ad Allahabad, in India
Oggi è la giornata principale, e più “propizia”, della festa induista Kumbh Mela, il più numeroso raduno al mondo, che si svolge ad Allahabad, nello stato indiano dell’Uttar Pradesh. Si stima che più di 30 milioni di pellegrini si immergeranno in questo periodo nella Triveni Sangam, la confluenza tra i fiumi Gange, Yamuna e il Saraswati, fiume sacro e invisibile, per cancellare i propri peccati. Quello di oggi è, per i sadhu, cioè gli asceti indiani, il più propizio dei sei giorni di abluzione per purificarsi: insieme agli altri pellegrini si immergeranno in 18 località diverse che si trovano lungo il fiume. La festa, che dura 55 giorni e si svolge ogni 12 anni, è iniziata il 14 gennaio e terminerà il 10 marzo.
Oltre agli asceti sadhu, da questa mattina, prima dell’alba, gruppi di persone appartenenti a vari ordini monastici, sono arrivati ad Allahabad su grossi carri decorati. Per garantire la sicurezza ci sono più di 14 mila poliziotti, insieme alle forze paramilitari. Già ieri sono arrivate 12 milioni di persone e oggi «l’affluenza potrebbe essere senza precedenti», ha detto il capo della sicurezza del festival. Dall’inizio della festa più di 150 mila pellegrini sono stati ricoverati e due sono morti, per problemi respiratori, dolori articolari e allergia alla polvere.