Discariche
Fotografie di posti in cui vanno a finire le cose che non vogliamo
C’è innanzitutto qualcosa di spettacolare dal punto di vista fotografico, nelle fotografie delle discariche: colori, dettagli, dimensioni, luci, contrasti tra quello che viene mostrato e quello che intuiamo. Poi c’è il grandissimo e infinito tema che richiamano: il nostro rapporto con le cose che non ci servono più, con gli scarti. Queste foto mostrano bene, infatti, che quando ci liberiamo di qualcosa che non ci serve l’unica cosa che facciamo è toglierla da sotto i nostri occhi: la spostiamo altrove e a volte resta lì per moltissimo tempo. Anno dopo anno questi posti, che in alcuni casi hanno dimensioni enormi, diventano molto di più che semplici cataste di rifiuti: diventano il posto in cui alcune persone cercano e trovano cose che considerano utili, oppure la sede e l’oggetto di operazioni illegali. Le alternative sono due: trovare un modo di riutilizzare le cose che consideriamo inutili, e per questo in un pezzetto di mondo – un pezzetto – ci siamo inventati dei modi per riciclarle, oppure distruggerle (e magari, anche lì, ricavarne qualcosa di utile). Solo che distruggerle è un’altra cosa complicata, costosa, controversa, potenzialmente pericolosa: ed è per questo che, sfogliando le agenzie fotografiche in cerca di immagini per questa selezione, ci siamo accorti che la maggior parte delle foto scattate in Europa e raggiungibili attraverso la parola chiave “discariche” non mostrano discariche, bensì manifestazioni di piazza, presidi, scontri tra cittadini e poliziotti.